Colico. Pro e contro del nuovissimo campus scolastico

COLICO – Sabato l’inaugurazione del nuovo campus scolastico di Colico. Una struttura imponente e dall’architettura moderna, che ha alle sue spalle il sontuoso Legnone e gode di una vista mozzafiato sul lago. Al suo interno aule spaziose e tecnologiche, nonché una palestra super attrezzata e tante aule didattiche.

Alcune zone però, ad oggi, non sono ancora terminate come la scala antincendio dell’ala ovest. Da progetto, scaricabile dal sito del Comune, dovrebbe prevedere anche una copertura con il logo del campus.

Gli spazi esterni sono poco funzionali per la mole di alunni che contiene la struttura, in quanto gli edifici ospitano sia la primaria sia la secondaria.

L’area pedonale al di fuori dei cancelli, dove i genitori aspettano i propri figli, e dove gli alunni salgono sui bus, risulta esigua soprattutto rapportandola al grande piazzale interno dove però non è concesso l’ingresso alle mamme e ai papà.

Le vie d’accesso alla struttura sono tre, alla loro intersezione è stata disegnata sull’asfalto una rotonda segnalata da coni amovibili. Le strade sono strette e il passaggio dei veicoli risulta difficoltoso nelle ore di punta, orari in cui la piccola via Sacro Cuore diventa pedonale e nella parte più larga si riempie di auto in sosta.

Non molte, in alcuni casi nulle, le modifiche ai marciapiedi delle strade adiacenti. Per esempio in via Villatico è stato ricavato un marciapiede laterale al prato a bordo strada, mettendo cordoli e delimitatori, “rosicchiando” una cinquantina di centimetri alla corsia.

Dall’altro lato, superato il dissuasore adibito a passaggio pedonale è stata delimitata una zona per incanalare i bambini, anche qui rubando centimetri alla carreggiata.

In altra zona il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale si ferma circa cinquanta metri prima della rotonda, proprio in prossimità della strettoia di via al Bacco. Qui nulla è stato modificato, obbligando così le mamme e i bimbi a camminare sulla corsia di marcia, e creando una situazione potenzialmente pericolosa. L’unica modifica introdotta in via Campione è il dissuasore di velocità.

I parcheggi creati non sono molti, la maggior parte vengono utilizzati dai residenti e le aree di manovra sono quasi inesistenti. Durante le ore di lezione la zona sembra tranquilla e ordinata, diversa però la situazione nei momenti che precedono e seguono l’entrata o l’uscita degli scolari, che come in ogni scuola risulta caotica. Nella via frontale ai cancelli i parcheggi sono stracolmi e le auto sostano a bordo strada nel poco spazio rimanente. Stessa situazione all’angolo con via Campione e sulla banchina.

Calcolando che nell’uscita del pomeridiano delle primarie alle 17 gli scolari si dimezzano, una mamma ci confida: “Io sono arrivata alle 16:20 per trovare parcheggio“. “Ho parcheggiato dove c’erano le vecchie scuole” spiega invece una nonna.

Sempre presente sul posto la polizia municipale che indirizza la gente, e chiude un occhio sulle vetture parcheggiate in seconda fila o fuori dagli spazi delimitati.

Due pulmini, incaricati del trasporto degli alunni, aspettano nell’area a loro riservata, altri due però sostano in “doppia fila” restringendo cosi la carreggiata. In via al Bacco è consentito il doppio senso di marcia, tranne negli orari di punta dove viene permesso solo il transito “verso il lago”.

Sabato la struttura verrà presentata al pubblico nonostante i lavori per terminare questo gioiellino di architettura siano tutt’ora in fase di avanzamento.

Resta comunque il fatto che si sia riusciti a iniziare l’anno scolastico 2019/20 nelle nuove aule dell’Istituto Comprensivo Statale G. Galilei.

Michela Riva