Cronaca. Capodanno (fin troppo) alcolico in Valtellina e Valchiavenna

SONDRIO – Dieci casi di intossicazione etilica tali da richiedere l’intervento dell’ambulanza, e cinque dei dieci intossicati sono minorenni. Nottata di eccessi quella di Capodanno in Valtellina e Valchiavenna.

Il primo intervento a Madesimo, non era ancora mezzanotte. In via Giosué Carducci un’ambulanza è intervenuta per soccorrere un 16enne, trasportato in ospedale in codice giallo. Sempre a Madesimo qualche ora dopo, attorno alle 3, i soccorritori hanno trovato un 17enne in via Delle scuole che presentava i sintomi di una intossicazione etilica. Anche lui è finito in ospedale a Chiavenna.

Due ragazze di 17 anni, poi, si sono sentite male attorno alle 5 di mattina, una a Bormio e l’altra ad Aprica, ed entrambe sono state trasportate all’ospedale “Morelli” di Sondalo per le cure del caso. E 17 anni ha anche il ragazzo soccorso quando ormai era già l’alba, dopo le 7 di ieri mattina, in via Europa ad Aprica. In quest’ultimo caso, però, non si è reso necessario il trasporto in ospedale per il giovanissimo.

Altri 5 casi si sono poi registrati in provincia di Sondrio, ma hanno visto coinvolte persone adulte. Come in piazza Garibaldi a Sondrio, dove si festeggiava il Capodanno con una serie di iniziative promosse dall’Amministrazione comunale. Una donna di 33 anni è stata soccorsa per il troppo alcol bevuto e l’allarme è scattato proprio a mezzanotte, quando era in corso il brindisi per salutare il 2019 e dare il benvenuto al 2020. La donna è stata trasportata in ambulanza all’ospedale cittadino.

Poi altri interventi di soccorso, sempre per intossicazione etilica, a Tresivio e Livigno per due donne, di 20 e 29 anni, e a Bormio, dove un 35enne si è sentito male per strada, in via Agoi.

RedCro