Ispettorato del lavoro. 90 mila euro di mute e un night club chiuso

SONDRIO – A seguito dei controlli dei Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro effettuati nel 2019 su 145 aziende della provincia di Sondrio sono state elevate sanzioni amministrative per circa 90 mila euro, quasi 62 mila euro di ammende e, per 6 attività che impiegavano forza lavoro “in nero” superiore al 20%, è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale. In tutto sono state 24 le denunce in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sondrio per violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Tra le aziende sospese per l’occupazione di forza lavoro “in nero” anche un night club della bassa valle. I carabinieri hanno riscontrato la presenza di 6 giovani “figuranti di sala” dell’Est Europa impiegate “in nero”. Non è la prima volta che i militari si imbattono in figuranti in nero: nel corso dei controlli, giovani ragazze, per lo più straniere, risultano regolarmente assunte in quanto cittadine di un Paese UE mentre alcune cittadine Extra UE, venute in Italia con un visto turistico vengono impiegate nei night club in nero.

Per il gestore del locale nel quale sono state trovate le 6 figuranti prive di permesso di soggiorno, oltre alla sospensione dell’attività, sono scattate sanzioni ed ammende per circa 45 mila euro. Per un altro gestore di un night nel quale è stata sorpresa una singola figurante Extra UE non in regola è stata elevata una sanzione pari a 3 mila e 800 euro.

Altro settore particolarmente attenzionato è stato quello dell’imprenditoria straniera, per lo più asiatica, nell’ambito del commercio e della cura della persona: su 6 attività controllate, tutte sono risultate irregolari relativamente alla tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Per i titolari sono scattate denuncia ed ammenda.