Sondrio. Banca Popolare soddisfatta della solidità patrimoniale del 2019

SONDRIO – “Possiamo anticipare che le risultanze del 2019 sono buone, superiori a quelle dell’esercizio precedente, a vantaggio pure della solidità patrimoniale”. Ad affermarlo sono stati il consigliere delegato e direttore generale della Banca popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, ed il presidente, Francesco Venosta, all’interno della tradizionale lettera che ogni anno a Capodanno l’istituto di piazza Garibaldi scrive ai propri soci.

Sicuramente non un anno facile, quello appena concluso, caratterizzato tra gli altri dalla guerra dei dazi tra Stati uniti e Cina e dall’altalenante situazione italiana, ma che, grazie anche alle scelte positive operate dall’amministrazione, non hanno impedito alla banca di continuare a sostenere l’economia reale “Investendo e lasciando in loco i depositi affluiti – si legge nella lettera – attraverso concessioni di mutui e linee di credito”.

Il management ha voluto ricordare anche la questione riguardante l’acquisizione della Cassa di risparmio di Cento, venuta meno per la mancata autorizzazione a procedere da parte della Banca centrale europea. Una scelta dettata dalla stessa Autorità di vigilanza poiché ha “ravvisato – continua – l’esigenza di dare priorità alle iniziative di riduzione dello stock degli Npl (Non permorming loan)”. L’istituto ha voluto sottolineare come azioni di questo tipo vengano già portate avanti dalla Banca anche “facendo ricorso al supporto di società specializzate. A ciò si aggiunga la deliberata cessione di circa un miliardo di crediti a sofferenza che contribuisce significativamente all’implementazione della strategia complessia di derisking”.