Sondrio. Abbandona la figlia di 4 anni per appiccare un incendio: condannato

SONDRIO – Lascia la figlioletta di soli 4 anni a casa da sola in piena notte, e non certo per andare a lavorare, ma per andare in Aprica e appiccare incendi che hanno distrutto cinque auto.

Ha dell’incredibile la vicenda venuta alla luce questa mattina in tribunale a Sondrio. Alla sbarra un 47 enne di origini romene e residente a Berbenno di Valtellina. L’uomo, che all’epoca dell’arresto, nel maggio del 2014, lavorava come operaio, era accusato di resistenza a pubblico ufficiale, abbandono di minore, maltrattamenti in famiglia e danneggiamento, mentre l’accusa di incendio doloso aggravato gli verrà contestata in altro procedimento. E’ stato condannato ad un anno e 3 mesi di reclusione, in continuazione con una condanna già inflitta nel 2016, per un totale, quindi, di 4 anni e 5 mesi di reclusione.

Secondo l’accusa, il 47 enne cinque anni e mezzo fa, nottetempo, lasciò la figlioletta di 4 anni a casa da sola, dormiva nel suo lettino, per andare da Berbenno ad Aprica e appiccare due diversi incendi che distrussero tre auto, danneggiandone altre due.

Una delle auto era di proprietà del nuovo fidanzato dell’ex compagna del romeno, e i carabinieri ci misero poco a capire cos’era accaduto. L’uomo fu bloccato prima del suo rientro a casa, con addosso abiti sporchi di benzina ed in tasca un accendino “zippo”. Al tentativo dei carabinieri di condurlo in caserma per ulteriori accertamenti, aveva opposto un netto rifiuto, riuscendo a barricarsi in casa, dove si trovava, addormentata, anche la figlioletta di 4 anni.

Gli uomini dell’Arma, per non correre il rischio di coinvolgere la bambina e per scongiurare l’eventuale commissione di gesti sconsiderati dell’uomo, in stato di alterazione, avevano optato per intavolare una trattativa, che si era conclusa verso le 6 quando l’operaio aveva aperto la porta ed era stato arrestato. E stamattina la sentenza di primo grado: assolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, perché il fatto non sussiste, ma colpevole delle altre accuse, compresi i maltrattamenti pregressi nei confronti di figlioletta e compagna.

RedCro