Prato Bazzi. Dubbi della minoranza di Chiavenna sul progetto di riqualificazione

CHIAVENNA – Il gruppo di minoranza Ho a cuore Chiavenna interviene in merito alla riqualificazione del piazzale Prato Bazzi, una delle tante opere previste dall’amministrazione che vedranno il proprio inizio nel corso del 2020. Il costo per la realizzazione del progetto dovrebbe essere di 445 mila euro.

Anche secondo il gruppo guidato da Giovanna Panzeri “La zona ormai da anni – come si legge nella nota diffusa tramite la loro pagina Facebook – si trova in condizioni pessime e non possiamo che essere concordi su un intervento di riqualificazione”.

Ma, allo stesso tempo, sottolineano come “Non si possa non tener conto del contesto, del verde presente all’interno di un complessivo progetto di riqualificazione ambientale della città che valorizzi il più possibile l’ambiente nel rispetto di una qualità della vita apprezzabile dai residenti e dai turisti”.

Il gruppo di minoranza, analizzato il progetto di fattibilità tecnica ed economica preliminare – approvato dalla Giunta lo scorso 11 dicembre – pone una serie di riflessioni. “Da progetto preliminare – si legge nel post – 12 delle attuali piante (platani) verranno abbattute: con quale criterio? Sono state effettuate indagini sul loro stato di salute? Dopo l’abbattimento ne resteranno 4 e ne verranno piantate altre 13, definite, secondo progetto, autoctono”.

“Verranno consultati esperti competenti nell’arredo urbano per far sì che il verde piantato sia conveniente al contesto, sia funzionale ai criteri di illuminazione previsti per l’area (i rami stiano sopra eventuali lampioni) e ne venga pianificata preventivamente la cura e la manutenzione in modo da non dover intervenire in emergenza con potature selvagge e dispendiose?”