Meditalia. I 30 operai pronti a dimettersi se non verrà versata almeno la 13esima

LOVERO – “L’amministratore delegato ha promesso che entro il pomeriggio di oggi verranno versate le 13 esime agli operai in sciopero – hanno fatto sapere i delegati sindacali FILCTEM-CGIL e FEMCA-CISL Sondrio al termine dell’assemblea tenutasi a Lovero nella mattinata di oggi – In caso contrario i 30 lavoratori hanno deciso di rassegnare, domani mattina, le proprie dimissioni”.

Il versamento della 13esima – e non degli stipendi di dicembre e, presumibilmente, di gennaio – rappresenta una finestra temporale, chiesta dai lavoratori al fine di poter riprendere, già da domani mattina, la produzione nello stabilimento della Meditalia.

“I problemi, comunque, non verrebbero risolti – proseguono i sindacalisti – La situazione finanziaria dell’azienda rimane preoccupante e, qualora la produzione dovesse essere riavviata, verranno fissate delle finestre temporali inderogabili per il pagamento degli stipendi arretrati”.

Nel caso in cui i lavoratori dovessero essere costretti a rassegnare le proprie dimissioni – concludono da FILCTEM-CGIL e FEMCA-CISL Sondrio – chiederemo alle istituzioni un aiuto per favorire il loro ricollocamento in altre aziende del settore”.

Settore che sembra non attraversare alcuna crisi: in alta e media Valtellina, infatti, sono circa 6 le aziende che si occupano di produzioni mediche – circa 1.000 gli occupati – e, al momento, solamente Meditalia sta attraversando un momento di grande difficoltà.

Michele Broggio