Covid-19. Fontana: “Abbiamo chiesto di chiudere tutto”

MILANO – “Abbiamo chiesto la chiusura di tutto, non possiamo andare avanti con questi aumenti di contagi, non possiamo permettercelo”. Questo, come ha riportato Ansa, quanto affermato dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervenuto in diretta a Italia7Gold.

Fontana ha chiesto che rimangano aperte unicamente le “Attività considerate essenziali per continuare la vita ordinaria, dalla catena alimentare all’energia ai rifiuti, e quelle attività imprenditoriali collegate a catene mondiali da cui non possono distaccarsi altrimenti ne avrebbero danni eccessivi”.

La richiesta di inasprire le misure restrittive volte al contenimento del Coronavirus era stata avanzata, nella giornata di ieri, da tutti i sindaci dei capoluoghi regionali che avevano chiesto a Fontana di farsi portavoce presso il Governo per “chiedere ulteriori misure capaci di ridurre maggiormente i contagi”.

Le richieste avanzate dai sindaci prevedono:

– La chiusura h24 per due settimane di tutte le attività commerciali ed artigianali e dei mercati consentendo il solo servizio a domicilio. Tutte le attività ad eccezione degli esercenti di generi alimentari.

– La chiusura degli uffici e dei servizi pubblici, slavo il mantenimento delle funzioni essenziali.

– La chiusura delle attività professionali e di impresa che non facciano ricorso integrale alla Smart Working, salvo le attività ritenute fondamentali per la produzione di beni e servizi primari.

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