Razionalizzazione elettrica. Il Comitato esce dai confini regionali

FRIULI – Il Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione di Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica allarga i suoi confini e si confronta con gli omonimi friulani.

Il Comitato, da anni impegnato nel promuovere la razionalizzazione e l’interramento delle linee ad alta tensione – sia la “dorsale” che da Tirano porta a Milano che le “laterali” come quelle della Valchiavenna – ha deciso di avviare una collaborazione con i comitati popolari della Valcellina e della Valmeduna: argomento in discussione l’approvazione delle leggi regionali, prevista al 31 marzo, sulle grandi concessioni idroelettriche.

“La giunta di Regione Lombardia – sottolineano dal comitato lombardo – ha finalmente proposto il progetto di legge che stiamo studiando, mentre la regione friulana risulta essere ancora distante dall’obiettivo”.

Sul tavolo di confronto tra i comitati le grandi problematiche puntuali locali ma, sopratutto, le problematiche comuni delle 2 aree come la garanzia sulle risorse economiche e le tematiche legate alla manutenzione del territorio e all’ambiente.

“I territori – concludono dal comitato – pian piano iniziano ad unirsi sulle tematiche importanti. Altri distretti a breve dovrebbero unirsi ai nostri comitati e nuove idee potrebbero arrivare anche da loro o da chiunque dimostri interesse, basta saper ascoltare senza preconcetti, in particolare quando i problemi sono comuni”.

Michele Broggio 

Foto realizzate da Simone Polattini