Covid-19. I numeri del Morelli: 6 decessi, 17 dimissioni e 29 nuovi ricoveri

SONDALO – Sabato 28 marzo all’ospedale Morelli di Sondalo si sono registrati sei decessi, cinque uomini e una donne, e 17 dimissioni, a fronte però di 29 nuovi ricoveri, tutti residenti in Valtellina e in Valchiavenna: il dato più alto registrato dall’inizio dell’emergenza. Lunedì scorso si contavano 259 ricoveri complessivi, oggi siamo a 382: 123 in più. I nuovi positivi al covid 19 sono 31.

Il dato che preoccupa è la differenza riscontrata rispetto alla fase iniziale fra le persone che si presentano in pronto soccorso con sintomi: l’80% circa viene ricoverato poiché è già ammalato in maniera seria. Dei 382 ricoverati 130 sono donne, pari al 34% circa del totale, e 252 uomini, il restante 66%: questi ultimi, oltre ad essere più numerosi, muoiono con maggiore frequenza. Fra i ricoverati di sesso femminile a perdere la vita è il 14% circa, fra i maschi si sale al 24%.

“I dati sono ancora molto preoccupanti – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito – i 29 nuovi ricoveri e i 31 tamponi positivi certificano il continuo aumento del numero dei contagiati in provincia di Sondrio. La situazione è drammatica: la maggioranza delle persone l’ha capito, ma c’è chi ancora non rispetta le restrizioni e non adotta i comportamenti necessari per evitare il contagio. Va chiarito che tutti siamo a rischio e che l’unica cosa che possiamo fare per proteggere noi stessi, i nostri familiari e la comunità intera è rimanere in casa, limitare le uscite alle reali necessità e, in quel caso, rispettare la distanza di sicurezza”.

Nel frattempo proseguono il lavoro per l’allestimento degli spazi e il reclutamento di medici, infermieri e operatori sociosanitari per rispondere all’esigenza di accogliere, curare e ospitare i nuovi ammalati e le persone guarite che, per diversi motivi, non possono trascorrere la quarantena presso le loro abitazioni. Al Morelli di giorno in giorno si aggiungono letti nei reparti Covid-19 e ci si appresta ad aprire i due piani del padiglione 6 destinati ai pazienti dimessi.

Presso il presidio ospedaliero di Chiavenna, l’Azienda ha concentrato tutta l’attività per acuti su un piano, liberando l’altro che è stato messo a disposizione dell’Ats Montagna per ospitare malati covid 19 dimessi dall’ospedale di Sondalo che saranno seguiti da medici Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale.