Sicurezza sul lavoro. Coldiretti: “Importante interrare le linee elettriche”

TIRANO – Sicurezza sul lavoro e interramento dei cavi elettrici: l’episodio di cronaca che ha visto, martedì scorso, un operaio agricolo rimanere folgorato mentre stava effettuando alcune operazioni all’interno di un frutteto nel tiranese ha riportato l’attenzione sulla necessità di razionalizzare le linee di alta e media tensione.

A chiedere maggiore sicurezza per chi si trova ad operare in prossimità di cavi e tralicci è Coldiretti Sondrio: “Le linee erano state pensate per contesti agricoli totalmente differenti da quelli nei quali ci troviamo ad operare – sottolinea Pietro Panizza, consigliere di Coldiretti Sondrio – Oggi nei frutteti vengono impiegati elevatori e spesso lavoriamo a tre o quattro metri dal suolo”.

La normativa per quanto riguarda le linee di media tensione, quelle che normalmente passano sopra a campi e frutteti, prevede che i cavi si vengano a trovare a 6 metri dal suolo e vieta, in assenza di un tecnico esperto, di effettuare lavorazioni a meno di 3,5 metri dagli stessi. “L’unica soluzione in grado di garantire la sicurezza degli operatori – aggiunge Panizza – è quella di interrare i cavi”.

Quello della razionalizzazione delle linee elettriche – nel tiranese e, più in generale, in tutta la provincia di Sondrio – è un argomento in discussione da anni ma ora l’apertura del cantiere della nuova tangenziale di Tirano potrebbe rappresentare un’importante svolta. “I lavori per la tangenziale – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici di Tirano, Benedetto Del Simone – potrebbero fornirci il pretesto e l’occasione per procedere con la razionalizzazione e l’interramento delle linee elettriche di tutto il territorio”.

Michele Broggio

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