Volontari 3 valli. Al via le sanificazioni con l’ozono per municipi e negozi

CHIAVENNA – In partenza oggi, mercoledì 22 aprile, il servizio di sanificazione con ozono organizzato dall’associazione Volontari 3 valli e coordinato dal Com (Centro operativo misto).

Grazie alle offerte raccolte tramite l’iniziativa Emergenza Coronavirus Valchiavenna (che ha superato quota 120mila euro in donazioni) il gruppo ha potuto acquistare una serie di generatori di ozono così da offrire, agli esercizi che ne faranno richiesta, la possibilità di sanificare gli ambienti con questo particolare metodo. Una parte degli strumenti sono stati consegnati, nelle ore scorse, ai dodici comuni della Valchiavenna in modo che possano procedere alla sanificazione degli ambienti comunali, degli uffici e non solo.

“Viene anche data la possibilità, che sarà gestita singolarmente dalle amministrazioni – spiega Davide Trussoni, presidente della Comunità montana Valchiavenna, ente in capo al Com – di mettere le macchine a disposizione di soggetti positivi che hanno fatto il decorso della malattia a casa. Una volta che avranno finito la quarantena si potrà procedere alla sanificazione dell’ambiente”.

L’utilizzo dell’ozonizzatore è relativamente semplice ma, trattandosi di un macchinario che produce un gas nocivo per l’uomo, è necessario farlo seguendo una corretta procedura. Il generatore deve essere posto all’interno del locale che si vuole sanificare. Una volta acceso, per evitare rischi, bisogna uscire immediatamente e lasciarlo lavorare per un paio d’ore. Passato questo tempo, si può spegnere l’apparecchio e si arieggia il locale per almeno una mezz’ora, stando sempre fuori dall’ambiente.

La collaborazione con V3V sta portando una serie di ottimi risultati, cosa non da poco soprattutto in un periodo di emergenza come quello attuale – conclude Trussoni – Si sta creando un sistema virtuoso di cui siamo molto contenti. Un enorme grazie ai volontari che, da subito, hanno messo a disposizione le loro energie e per il loro, costante, gioco di squadra”.