Morbegno. Consiglio “in seduta segreta”, più importate trasparenza o riservatezza?

MORBEGNO – Consiglio comunale in parte a porte chiuse quello convocato a Morbegno per il prossimo 29 aprile.

La seduta straordinaria, richiesta dai cinque consiglieri d’opposizione, tra cui l’ex sindaco Andrea Ruggeri, riguarderà le azioni intraprese dall’amministrazione comunale in relazione all’emergenza Covid-19 e la situazione venutasi a creare all’interno della Rsa Ambrosetti-Paravincini.

L’ultimo punto all’ordine del giorno, riguardante l’“Operato dei rappresentanti del Comune di Morbegno in seno al CdA della Casa di riposo Ambrosetti-Paravicini” verrà trattato a porte chiuse, in seduta segreta, come richiesto dai consiglieri d’opposizione.

“All’interno del consiglio – spiega Ruggeri, capogruppo di minoranza – per chiedere ragione al sindaco del suo operato mi vedrò costretto a citare nomi e fatti legati alla Rsa e, al fine di tutelare la privacy delle persone coinvolte, ho ritenuto opportuno procedere tramite una seduta segreta”.

Motivazione di fondo, dunque, sarebbe la tutela del buon nome dei cittadini coinvolti, che non verranno citati per indagare sul loro operato – sul quale i Nas di Brescia stanno conducendo accertamenti – bensì per chiedere ragione al sindaco Alberto Gavazzi delle azioni intraprese.

“Sono un consigliere comunale – sottolinea Ruggeri – non è compito mio avviare processi. Il mio compito è, e rimane, chiedere conto al sindaco di quanto fatto e farmi portavoce delle istanze dei cittadini”.

M. B.