Morelli. “Sempre presenti, fino all’ultimo istante”, l’abnegazione di infermieri e sanitari

SONDALO – Al Morelli ospedale Covid-19, accanto ai medici, operano oltre 250 addetti fra infermieri, operatori delle professioni sanitarie, operatori sociosanitari e assistenziali. A rotazione sui diversi turni sono 177 gli infermieri impegnati nei reparti Covid-19, oltre a 80 operatori sociosanitari e assistenziali.

“Le difficoltà nel trattare questa malattia risiedono nell’instabilità clinica dei pazienti – spiega Tonino Trinca Colonel, dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche – I bisogni assistenziali sono complicati dalla presenza di un virus contagioso, perché l’uso dei DPI limita il supporto relazionale: rimane lo sguardo che diventa fondamentale per rassicurare il paziente”.

Per formare il gruppo dei 177 infermieri impegnati al Morelli sono stati selezionati quelli con precedenti esperienze nella terapia intensiva, semintensiva respiratoria e in  pneumologia, quelli in possesso di competenze specifiche, gli strumentisti già abituati a lavorare in un ambiente critico qual è la sala operatoria: tutti si sono messi a disposizione.

Non ci sono state esitazioni e nessuno si è tirato indietro – sottolinea con orgoglio Trinca Colonel – anzi, molti si sono proposti per lavorare nei reparti Covid-19”. La testimonianza diretta è di Cristiana Franzini, valtellinese di Grosio, caposala della Terapia intensiva Covid-19 dall’inizio di marzo: “Questa emergenza sanitaria ha unito le persone fuori ma anche dentro l’ospedale: noi operatori abbiamo fatto gruppo lavorando come una squadra. Come infermieri abbiamo cercato di compensare la lontananza dai parenti facilitando telefonate e videochiamate non appena le condizioni lo consentivano. L’esperienza più toccante, devastante dal punto di vista umano, è la morte in solitudine a cui questa malattia ha obbligato: noi siamo stati sempre presenti, vicini ai pazienti fino all’ultimo istante di vita”.

Intanto sembra diminuire la pressione sui reparti ma rimane la preoccupazione per i nuovi malati. Tra la giornata di ieri e la notte, si sono registrati due decessi e quattro ricoveri che portano il totale a 610 dall’inizio dell’emergenza sanitaria.