Ripartenza. Oltre 18 milioni a micro imprese ancora chiuse. Scatola nera per ambulanti

MILANO – Dalla Regione iniziative a sostegno delle attività ambulanti, con la deroga alla scadenza del 30 aprile della scatola nera MoVe-In, e delle piccole e micro imprese costrette alla chiusura per tutta la “fase 1” della emergenza Coronavirus.

Per quest’ultime la giunta ha messo a punto “Safe-Working, io riapro sicuro”, un pacchetto di aiuti che ammonta a 18 milioni e 680 mila euro, di cui 15.200.000 di Regione Lombardia e 3.480.000 delle Camere di Commercio Lombarde. Il provvedimento riguarda i settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi e dell’istruzione che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza alla pandemia, per aiutarle a riaprire adottando le misure adeguate durante la ‘Fase 2’ e ottenere giusti livelli di sicurezza sia per l’impresa stessa con i suoi dipendenti sia per i clienti sia infine per i fornitori. Sono dunque escluse le aziende che hanno proseguito l’attività e quelle che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti.

L’aiuto consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro, l’investimento minimo richiesto è pari a 2.000 euro. Sono ammesse al contributo le spese per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza sanitaria come, per esempio, macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili; interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali; strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors); termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti; dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali; spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, etc. Unioncamere sarà soggetto gestore e attuatore della misura e a seguito di questa delibera, nei prossimi giorni, sarà emanato un bando.

Per quanto riguarda i venditori ambulanti, questi entro il 30 settembre potranno installare la scatola nera MoVe-In, in deroga alla scadenza prevista per il 30 aprile, a suo volta già derogata dal 31 marzo. Possono beneficiare della misura gli operatori del commercio ambulante soggetti alle limitazioni della circolazione dei veicoli più inquinanti.

Gli operatori del commercio ambulante potranno aderire a MoVe-In su base triennale e questo offre la possibilità di percorrere la somma dei chilometri concessi annualmente nell’arco del triennio. Per gli autonegozi e gli automarket (furgoni allestiti per la vendita di prodotti alimentari freschi e da cuocere) sarà prevista l’assimilazione ai veicoli di classi Euro superiori (Euro 0 assimilati a Euro 2 e Euro 1 e 2 assimilati a Euro 3) se aderiranno a MoVe-In. Ciò consentirà la percorrenza di 6000 km/anno per i veicoli Euro 0 e di 9000 km/anno per i veicoli Euro 1 e 2. Agli operatori che avranno aderito a MoVe-In sarà inoltre consentito muoversi per recarsi ai mercati anche in caso di limitazioni temporanee per limitare la diffusione delle polveri sottili.