Edoardo Miotti. Fu gesto volontario? Riaperte le indagini sulla morte del 31enne

MILANO – La Procura di Milano ha riaperto le indagini sulla morte di Edoardo Miotti e iscritto il caso a registro costituente notizia di reato contro ignoti.

Il 31enne valtellinese, da dieci anni trasferitosi a Milano, il 19 aprile scorso è stato trovato senza vita nella sua abitazione in via Angelo Mosso nel capoluogo lombardo dopo l’allarme dato da una delle sorelle, Giulia, in ansia perché da parecchie ore, quel giorno, non riusciva da Colorina a mettersi in contatto col fratello.

Quale sia l’ipotizzato reato, al momento, non è dato saperlo, ma l’indagine che sembrava pronta ad essere archiviata come suicidio ora, invece, è stata riaperta. Quella del gesto volontario (Edoardo è stato trovato su una sedia, con una sciarpa al collo legata allo scorrimano che conduce al soppalco) non ha mai convinto i familiari. Prossimo passo l’effettuazione dell’autopsia, che finora non era sembrata necessaria e che potrà dare risposte sulla morte del 31enne.

RedCro