Calcio dilettantistico. Prima della ripresa bisogna chiudere la stagione corrente

SONDRIO – Nei prossimi giorni, l’8 e il 10 giugno per la precisione, si dovrebbero conoscere i criteri coi quali la FIGC opererà per decidere su promozioni e retrocessioni. Il condizionale è d’obbligo perché non c’è assolutamente un accordo tra le varie componenti della Lega Nazionale Dilettante.

La proposta dell’Area Nord, la nostra, è quella di cristallizzare la stagione, con la promozione della prima in classifica e con l’inserimento delle seconde classificate in una graduatoria di merito per eventuali ripescaggi. E azzeramento delle retrocessioni. L’area Sud, invece, propone più o meno le stesse cose per le promozioni ma propone 3 retrocessioni a campionato. Vedremo.

Intanto abbiamo incontrato il delegato provinciale della delegazione LND della FIGC di Sondrio Daniele Croce al quale abbiamo chiesto lumi sulla situazione. “Innanzitutto bisognerà vedere cosa decidono i vertici nazionali per quanto riguarda promozioni e, eventuali, retrocessioni. Attendiamo con impazienza ma non sarà facile trovare la quadra, troppi distanti le posizioni delle varie componenti”.

La stagione si è però ufficialmente chiusa. “Questa è l’unica certezza. Quest’anno non ci sarà nessun vincitore di campionato, nessuna premiazione ufficiale e non si farà nemmeno l’assemblea annuale di fine anno. Sto pensando ad una relazione on line per chiudere a tempo debito la stagione e pensare al futuro”.

A proposito di futuro, con la scuola che potrebbe si riaprire le porte ma con alunni con visiere e plexiglass, siamo certi che si riprenderà a settembre, come al solito? “Se la stagione avrà inizio, io credo proprio di no, prima della scoperta e dell’uso di un vaccino contro il Covid 19 – dice Daniele Croce – tutti i ragazzi dovrebbero giocare con guanti e mascherine. Mi dite come è possibile praticare un gioco di squadra come il calcio, così come il basket o il volley, con guanti e mascherine ?”.

Posizione forte e chiara quella del numero uno provinciale della Lega Nazionale Dilettanti riguardo ad una ripresa dei campionati del settore giovanile ma anche di quelli delle categorie “minori”, quali Prima, Seconda e Terza categoria, quelli che interessano le squadre valtellinesi e valchiavennasche. “Chiedo però alle società del territorio e ai loro presidenti di prendere atto della situazione e di essere più collaborativi – dice Croce – di non partecipare alla vita della Delegazione solo per conoscere i propri “diritti” su promozioni o retrocessioni.