Frode informatica. Compra un’auto ma le “ritoccano” l’Iban, spariti 40mila euro

SONDRIO – Una donna, residente in provincia, ha denunciato in questura a Sondrio un episodio di frode informatica. In quanto parte offesa ha dichiarato di aver stipulato nel mese di maggio un contratto di acquisto di un’autovettura usata con una nota concessionaria valtellinese.

A seguito di accordi con il venditore, avvenuti tramite email, ha effettuato un bonifico di mille euro a titolo di caparra, successivamente, dopo aver ricevuto un’ulteriore comunicazione proveniente da un indirizzo di posta apparentemente molto simile a quello del venditore, ha proceduto a saldare il pagamento effettuando un secondo bonifico di 40.000 euro.

Solo nei giorni scorsi la signora si è accorta di esser stata vittima della frode informatica in quanto, contattato il venditore per ultimare le operazioni di ritiro dell’autovettura, ha appreso che lo stesso aveva ricevuto la sola distinta del pagamento e non anche l’ importo di 40.000 euro pattuito.

Verosimilmente dai primi accertamenti è emerso che i truffatori avrebbero avuto accesso alla casella di posta elettronica della malcapitata e avrebbero cambiato l’Iban di pagamento della concessionaria, indicandone un altro con un’email molto simile a quella utilizzata dal venditore di auto.

La polizia di stato esorta i cittadini a prestare massima attenzione alle operazioni di compra-vendita online e di utilizzare software e browser completi ed aggiornati in quanto il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico.