Chirurgia personalizzata. Il Morelli apripista in Lombardia per le protesi dell’anca

SONDALO – Il Morelli si conferma un’eccellenza sanitaria tanto che nell’ospedale di Sondalo, per la prima volta in Lombardia, è stato effettuato un intervento di sostituzione protesica dell’anca, con accesso anteriore mini invasivo, utilizzando il sistema di posizionamento ottimizzato, che consente di inserire un impianto basato sul profilo di movimento del paziente.

“In sala operatoria – spiega Claudio Bonizzoni, direttore dell’Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia a capo dell’équipe che ha eseguito l’intervento – usando le apposite strumentazioni realizzate per il singolo paziente, siamo certi di costruire la nuova anca in modo ottimale per evitare sia lussazioni sia un consumo eccessivo dell’anca”.

Un primato che non rappresenta una novità assoluta per il Morelli dove da nove anni è in uso una tecnica mini invasiva per l’impianto di protesi d’anca, detta “Bikini”, che attrae pazienti da fuori provincia e anche da altre regioni italiane. Questa speciale tecnica oltre a garantire un evidente migliore risultato estetico, consente di impiantare la protesi senza dover sezionare alcun muscolo, con il risultato di una veloce ripresa funzionale per la minore presenza di dolore dopo l’operazione.

A questa tecnica avanzata se n’è ora aggiunta un’altra molto vantaggiosa, la Ops, Optimized Positioning System, ovvero sistema di posizionamento ottimizzato, concepito per identificare e fornire un orientamento personalizzato all’impianto basato sul profilo di deambulazione del paziente.

Quest’ultimo viene studiato nella fase di preparazione dell’intervento attraverso una Tac eseguita nelle varie fasi di movimento dell’anca. Le immagini vengono quindi inviate in Inghilterra e analizzate da un software apposito che consente di costruire delle strumentazioni chirurgiche personalizzate.