Sanità. Spada: “Attacco ingiustificato, Tirano e Alta Valle insieme per il Morelli”

TIRANO – “Mi alzo questa mattina e mi trovo articolo di stampa dove sono messo alla ghigliottina come Robespierre“. Inizia così lo sfogo di Franco Spada, sindaco di Tirano, all’indomani dell’assemblea d’ambito sulla sanità alla presenza di 45 primi cittadini della provincia e delle rappresentanze sindacali.

“Su un tema così delicato importante e complesso come il riassetto del sistema sanitario provinciale non è semplice in poche righe spiegare tutto il lavoro svolto nella redazione del documento unitario provinciale, frutto di mesi di lavoro e soprattutto su tema così delicato per i cittadini – scrive Spada sul suo profilo Facebook – In tale frangente sono veramente inutili e sterili le polemiche personali e strumentali gli attacchi politici di parte in quanto non risolvono i problemi e rischiano esclusivamente di generare ansie e paure in chi purtroppo vive situazioni di malattia per le quali bisogna avere massimo rispetto”.

Spada, infatti, è stato fortemente criticato dai sei sindaci dell’Alta Valte, che ne hanno chiesto le dimissioni dall’incarico di presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto Valtellina e Alto Lario.

“Il documento prodotto dal tavolo di lavoro provinciale – spiega Spada – ha come premessa fondamentale (ed è aspetto centrale e prioritario) il fatto che il territorio voglia una sanità pubblica per un’area marginale come la provincia di Sondrio (evitando l’obbligo di assistenza in cliniche private a pagamento a seguito di strategici allungamenti dei tempi di attesa) e che insieme al mantenimento e rafforzamento degli attuali presidi ospedalieri di Chiavenna, Sondrio e Sondalo e Morbegno, ci si concentri sulla sanità di territorio ed in particolare nella valorizzazione del ruolo dei medici di medicina di generale, nella creazione di posti letto di cure intermedie e del rafforzamento delle prestazioni ambulatoriali pubbliche nei comuni capomandamento non sedi di ospedali ove attualmente spesso per avere assistenza ci si deve rivolgere a cliniche private non accreditate e a pagamento proliferate sul territorio negli ultimi anni per assenza di risposta pubblica”.

Franco Spada parla anche del ruolo dell’ospedale Morelli di Sondalo, “per il quale è attribuito un valore nazionale e non locale, tutto ciò in evidente contrasto con quanto presentato nel piano regionale presentato dagli assessori Gallera e Sertori”.

Poi, una questione molto politica. “Per evitare una situazione di impoverimento dell’ospedale di Sondalo la Giunta comunale di Tirano a metà febbraio, sostenne la mozione presentata in consiglio regionale da Michele Usuelli di +Europa. Questa mozione di minoranza regionale passata all’unanimità garantisce la conservazione di tutte le alte specialità all’ospedale di Sondalo. Tale delibera regionale di fatto boccia il piano di regione Lombardia presentato ai sindaci dagli assessori Gallera e Sertori. Ma allora è da chiedersi cosa è che differenzia le posizioni del Comitato di difesa del Morelli al quale fanno riferimento i sindaci dell’Alta Valle rispetto le posizioni espresse da mandamento di Tirano e da tutti gli altri mandamenti della provincia di Sondrio”.

“Credo che in questo momento, su un tema così rilevante come il futuro del sistema sanitario provinciale e il diritto alla salute, viste le opportunità di questo particolare periodo, debba comunque essere trovata assolutamente unità di intenti da parte del territorio, perché l’interlocutore è regione Lombardia e non i singoli Comuni e gli interessi sono comuni a tutti ed in particolare la posizione di tutti i territori sul futuro dell’ospedale Morelli sono molto simili” conclude il sindaco di Tirano.