Sanità. I servizi trasferiti non torneranno al Morelli, Pradella: “Un disastro”

MILANO – Questa mattina si è tenuta al Pirellone la riunione alla Direzione generale Welfare con il vice direttore Marco Salmoiraghi. Dalla provincia di Sondrio sono intervenuti Giuliano Pradella in rappresentanza dei sindaci dell’Alta Valtellina, Roberto Scaramellini per gli altri primi cittadini, oltre ai direttori generali di Ats della Montagna è Asst Valtellina e Alto Lario, Lorella Cecconami e Tommaso Saporito.

È stato un disastro, una perdita di tempo – racconta Pradella al termine dell’incontro – Pensavamo di trovarci per analizzare i tre documenti, quello del Politecnico, quello dei sindaci dell’Alta Valle e quello degli altri primi cittadini, e di poter fare una sintesi, che ci fossero margini di cambiamento. Invece no, la Regione ha già deciso tutto, non c’è stata discussione“.

Pradella spiega che l’intenzione è quella di mantenere a Sondrio tutti i servizi che sono stati spostati a causa dell’emergenza Covid, con la possibilità, all’occorrenza, di spostare dal capoluogo valtellinese al Morelli di Sondalo equipe per effettuare ciò che non sarà più previsto normalmente.

“Una soluzione assurda e inapplicabile, anche solo per la conformazione geografica della valle e per le difficoltà negli spostamenti – sbotta Pradella – Dal punto di vista tecnico non ci sono margini di manovra, non sono nemmeno previsti nuovi incontri. Speriamo nella politica”.

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