Nuovo arredo urbano. Apprezzamenti e critiche tra panchine e totem luminosi

SONDRIO – C’è a chi piace e a chi no, certo è che il nuovo arredo del centro di Sondrio sta facendo molto parlare.

Mancano solo la Garberia (diventerà una “family place” con arredi e giochi per i bambini) e piazzale Bertacchi (sarà resa green con installazioni ecosostenibili), per le quali serviranno ancora alcuni giorni, mentre il resto del centro è ormai pronto e colorato grazie ad un arredo pensato per la “Sondrio a colori“, giocoso e al tempo stesso funzionale.

La piazza Campello, con il prato sintetico, le sedute e i totem luminosi tridimensionali si è trasformato in un’accogliente sala lettura a cielo aperto con al centro una libreria. Ai giardini Sassi che si aprono verso il Museo valtellinese di storia e arte (Mvsa), panchine colorate riproducono le scritte “museo”, “storia” e “arte” e accompagnano all’ingresso dove sono posizionate nuove poltroncine.

La piazza Garibaldi, la più apprezzata e al tempo stesso anche la più criticata sui social, punteggiata di sedute di diverse fogge e colore, rigorosamente distanziate, invita alla sosta, consentendo ai cittadini di trascorrere il tempo libero all’aria aperta. Panchine e tavoli in legno hanno trasformato piazza Cavour in un luogo di ritrovo.