Frana di Chiareggio. L’autopsia: vittime uccise dai violenti traumi subiti

VALMALENCO – Sono stati i colpi delle pietre della frana che ha colpito la Valmalenco lo scorso 12 agosto la causa della morte di Gianluca Pasqualone, della compagna Silvia Brocca e di Alabama Guizzardi, 10 anni, che viaggiava in auto con loro.

A quanto si è appreso, le autopsie effettuate dall’anatomopatologo Paolo Tricomi, su incarico della Procura di Sondrio, confermano il decesso in conseguenza dei violenti traumi subiti nella caduta dei massi dall’alto della Val Nevasca. I risultati del triplice esame autoptico saranno consegnati dal patologo entro i prossimi tre mesi. Intanto prosegue l’indagine dei Carabinieri del Comando provinciale di Sondrio guidati dal colonnello Emanuele De Ciuceis, su delega del magistrato Stefano Latorre che ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di omicidio plurimo colposo e disastro colposo, al momento senza indagati.

Buone notizie invece per quanto riguarda le condizioni del bambino di 5 anni, Leo, figlio della coppia: è uscito dal reparto di Terapia intensiva dell’ospedale pediatrico di Bergamo, è fuori pericolo.