Tamponi. Ritardo nella risposta, Ats: “Serie di eventi sfortunati”

SONDRIO – Dopo la disavventura di un esercente di Chiavenna che, per 10 giorni, non ha ricevuto risposta in merito alla richiesta per tampone, Ats spiega cosa non ha funzionato in questo caso specifico. Ad aver portato ad un ritardo così sostanzioso – di fatto le tempistiche per l’effettuazione del test, dal momento in cui viene inoltrata la domanda, si attestano al massimo a 48 ore – ci sarebbe stata una concatenazione di eventi sfortunati che ha fatto sì che la richiesta si perdesse nel vuoto.

Il medico di base avrebbe, come spiega Ats, mandato una mail ad un indirizzo non più deputato a questo tipo di procedure. Di conseguenza la domanda per il tampone rino faringeo non sarebbe stata processata. Da tempo, infatti, la procedura prevede che il medico debba inserire, all’interno di una piattaforma digitale dedicata, i dati del paziente insieme alla richiesta.

G. M.

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