Sanità. Doppia donazione al Ppi di Livigno e al Morelli di Sondalo

LIVIGNO – È stato installato un nuovo defibrillatore nella sala medica del Punto di primo intervento a Livigno.

La donazione, che comprende anche cinque pompe a infusione per la Neurologia dell’ospedale Morelli, si deve alla generosità degli amici di Carlotta Bolis, scomparsa a 37 anni la primavera scorsa, poco prima di iniziare a prestare servizio come medico neurologo a Sondalo. Originaria di Vigevano, moglie del triathleta Giulio Molinari, aveva scelto la Valtellina per proseguire il suo lavoro.

Nelle scorse ore, alla presenza del marito Molinari, in rappresentanza dei donatori, e del direttore sanitario dell’Asst Giuseppina Ardemagni, all’ingresso della sala medica del Ppi di Livigno, è stata apposta la targa con incisa la frase: “Rimanga sempre vivo il ricordo di Carlotta Emilia Bolis tra i monti e la gente di Livigno che l’accolsero con affetto”.

“Da parte nostra – ha sottolineato Molinari – siamo felici di contribuire a rendere il Ppi ancora più efficiente, dotato di un’apparecchiatura che consente di intervenire in situazioni di emergenza, ricordando Carlotta e il suo lavoro di medico”.

L’apparecchio si aggiunge a quello già in uso presso la struttura completando la sua dotazione. Nei prossimi giorni un’altra targa in memoria della dottoressa Bolis verrà apposta presso la Neuroloogia dell’ospedale Morelli dove verranno utilizzate le cinque pompe a infusione donate dai suoi amici.