Salute. MOvember in MOrbegno: il Covid-19 non ferma la prevenzione

MORBEGNO – La IX edizione di MOvember in MOrbegno sarà solamente online ma la sensibilizzazione verso la prevenzione delle insorgenze tumorali tipicamente maschili non si ferma a causa dell’epidemia di Covid-19.

“La pandemia che è tornata ad affacciarsi prepotentemente in questo autunno non permette di svolgere in serenità le attività previste e quindi, è giusto e doveroso fare un passo indietro – sottolineano gli organizzatori – La battaglia principale di MOvember in MOrbegno, però, resta viva più che mai e tutti sono chiamati a tenere alta la guardia, sensibilizzando e informando sulla prevenzione alle malattie tumorali maschili”.

Supportare MOvember è semplice: basta, infatti, farsi crescere i baffi, seguire i nostri canali social – Facebook: @movemberinmorbegno e Instagram: @movemberinmorbegno #MoinMO – e diffondere la campagna di sensibilizzazione.

“In questi mesi tutta l’attenzione si è concentrata sull’impedire la diffusione del COVID-19 – afferma Luca Pettinato, presidente dell’associazione MOvember in MOrbegno – Ma sono tante le altre patologie, comprese quelle tumorali maschili, che non devono essere dimenticate: l’unico modo è sensibilizzare e fare prevenzione”. Per tutto il mese sarà sempre inoltre possibile contribuire alla raccolta fondi sul nostro sito: www.movemberinmorbegno.com. Tutti gli appuntamenti di MOvember, compresi gli esami gratuiti del PSA, torneranno non appena sarà possibile.

“Nel 2019, in un solo mese di attività – aggiunge Claudio Barbonetti, presidente di LILT Sondrio – grazie alla collaborazione dei volontari di MOvember in Morbegno sono stati raccolti e donati alla nostra associazione 8000 euro. Con i soldi raccolti abbiamo contribuito allo svolgimento di 211 esami nella fascia più a rischio (uomini oltre i 50 anni) per verificare, tramite il PSA, lo stato di salute della prostata e 18 visite urologiche per giovani under 30”.