Natura. In streaming da oggi i 14 documentari del Sondrio Festival

SONDRIO – Tutto è pronto, si comincia: dallo scoccare della mezzanotte del 14 novembre i 14 documentari in concorso potranno essere visti da un pubblico che è impossibile quantificare ma che è facile prevedere folto, considerato che in questi giorni sono state più di 1400 le richieste pervenute. Per Sondrio Festival, la Mostra dei Documentari sui Parchi, questa XXXIV edizione si svolgerà in due stagioni, in autunno e in primavera, a cavallo di due anni, prima in streaming quindi nella versione tradizionale al Teatro Sociale. Ma questo è il momento dello streaming.

Sondrio Festival si concluderà il 29 novembre: poco più di due settimane con molte opportunità, considerato che i documentari si potranno vedere tutti a partire dalla mezzanotte di oggi. Chi in questi giorni ha già visitato il sito internet www.sondriofestival.it per vedere in anteprima i trailer dei 14 filmati in concorso è già a conoscenza delle modalità per registrarsi sulla piattaforma e per prenotare la visione di ciascun documentario. È tutto molto semplice e intuitivo: dalla homepage si accede alla sezione “Documentari in concorso”, nella quale vengono illustrati nel dettaglio i passaggi. Come registrarsi e come guardare un filmato su un computer, su uno smartphone ma anche sul televisore di casa, sia smart che tradizionale, per godersi lo spettacolo su uno schermo più grande. Il servizio è completamente gratuito e il documentario prenotato può essere visto per più volte, per intero o in parte, ma sempre entro le trenta ore successive. Al termine della visione si potrà esprimere il proprio gradimento cliccando sulle stelline che compaiono accanto ad ogni titolo.

Un’esperienza di visione che potrà essere vissuta in solitaria oppure in compagnia dei membri della propria famiglia, nessun altro, secondo le disposizioni vigenti, ma i commenti, questi sì, potranno essere condivisi con amici e conoscenti, scambiandosi impressioni e giudizi sui documentari.

Sondrio Festival è, a tutti gli effetti, un concorso, con una giuria internazionale che decreterà i vincitori del premio “Città di Sondrio” e degli altri riconoscimenti. Per conoscerli bisognerà aspettare il 29 novembre. Nell’attesa si potranno guardare tutti i 14 candidati alla vittoria finale, uno al giorno, oppure concentrando la visione di più filmati durante il weekend: una facoltà concessa dall’edizione in streaming.

Dai prati fioriti nei parchi tedeschi e austriaci alla salina di Cervia, la più a nord d’Italia, dai babbuini del Monte Suswa alla taiga canadese, dalla natura senza confini tra Italia e Slovenia agli animali bloccati dalle barriere alle frontiere di Messico, Bulgaria e Croazia, da Okavango, il fiume dei sogni, che scorre nel sud-ovest dell’Africa, al gatto felino europeo in Liguria e in Piemonte, dalla biodiversità del Parco del Ticino ai lupi di Yellowstone, dal salmone rosso del Pacifico alla magia della cordigliera cantabrica fino ai panda allevati in cattività alla prova della libertà e ai ghiacciai del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Flora e fauna, ambienti incontaminati nascosti all’uomo e aree a rischio, dagli Stati Uniti alla Russia, dall’Italia al Canada, dal Botswana al Messico, per scoprire la grande bellezza della natura e riflettere sull’importanza della sua salvaguardia. Sondrio Festival è tutto questo: dalla magia del grande schermo del Teatro Sociale all’intimità della visione in solitaria nulla si perde, anzi, le belle immagini e i messaggi contenuti nei documentari arriveranno a un pubblico molto più ampio.

“La pandemia non poteva certo fermare Sondrio Festival, che è nato 34 anni fa a seguito di un’altra drammatica vicenda che ha scosso le coscienze e reso consapevoli che ci si deve prendere cura dell’ambiente. L’Amministrazione comunale crede fermamente nell’azione educativa e formativa di questa manifestazione che grazie alle tecnologie può continuare ad entrare nelle scuole e nelle case dei cittadini. La piattaforma adottata ci permetterà inoltre di far conoscere il nostro territorio e ci aprirà una finestra sul mondo”. Nelle parole dell’assessore alla Cultura e presidente di Assomidop Marcella Fratta c’è tutta la soddisfazione per aver mantenuto l’appuntamento con un pubblico ormai affezionato e per la prospettiva di trovare nuovi estimatori grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.