Sindaci ribelli. Sostegno dei cittadini: “Niente ricatti sui soldi che ci spettano”

SONDALO – Migliaia di cittadini della Valtellina e Valchiavenna hanno espresso supporto ai sindaci dell’Alta Valle, i quali hanno da poco scelto di disertare il tavolo provinciale per le Olimpiadi organizzato da Sertori, dimostrando che la sanità è il primo bene che un sindaco deve tutelare. Un sostegno rilanciato con una nota dagli attivisti del gruppo Gente di Montagna, attivo nel comitato Io sto con il Morelli.

Ecco la nota in forma integrale:

Le reti social sono state invase da migliaia di commenti di supporto per i sindaci. Comune il coro dei cittadini: “Prima di tutto viene la sanità, poi il resto“. Molti messaggi sono giunti anche dalla media e bassa valle, dove i cittadini cominciano a chiedersi con sempre più insistenza: che cosa stiano facendo i loro sindaci in tutto questo, se non mercanteggiare con la politica di Regione Lombardia?

Parole di supporto sono giunte anche da Milano, il consigliere Usuelli scrive: “Un Morelli funzionante non è merce di scambio ma valore aggiunto e qualificante della bontà della candidatura olimpica vittoriosa. Ridimensionare il Morelli sarebbe un tradimento di ciò che è stato messo nero su bianco nel documento di progetto che ha portato alla vittoria di Milano cortina”.

Parole molto dure invece sono state riservate dal popolo del web nei confronti del vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni, il quale pubblicava un post dal titolo “Cara Regione Lombardia: la Valchiavenna è pronta” come a dire: se in alta valle non vogliono le Olimpiadi, qui ci siamo noi. Centinaia di persone gli hanno risposto rimproverandolo per il tentativo di sciacallaggio. La stessa sorte sta toccando ora agli altri presidenti delle Comunità Montane: Gian Antonio Pini CM tirano, Davide Trussoni CM Valchiavenna, Tiziano Maffezzini Sondrio ed Emanuele Nonini Morbegno.

Intanto cominciavano ad aleggiare, da volti non sospetti e vicini alla corte di Sertori, voci di possibili ripercussioni politiche per l’Alta Valle in seguito all’operato dei sindaci, con l’unico obiettivo di destabilizzare il loro operato. Il leader del movimento Gente di Montagna ha condiviso un video in cui rispondeva a nome delle migliaia di iscritti al suo movimento:

I sindaci hanno interrotto le interlocuzioni con la Giunta Regionale dicendo che lo hanno fatto perché Regione Lombardia è incapace di gestire le risorse economiche e territoriali della Provincia di Sondrio. Basta guardare quello che hanno fatto con il Morelli: hanno avuto tutta l’estate per ristrutturare i padiglioni abbandonati dell’ospedale, di tempo ce n’era e i sindaci lo hanno chiesto ininterrottamente da maggio in avanti; dall’unione Europea sono arrivati milioni di euro per la Sanità; dal ministero sono arrivati milioni di euro per la Sanità.

Ora ditemi chi non sarebbe riuscito a gestire queste risorse in maniera migliore: da una parte un patrimonio incredibile come i padiglioni del Morelli. Dall’altra parte una quantità enorme di soldi dall’Italia e dall’Europa. I risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Ecco, se questi non stati in grado di gestire le risorse in maniera efficace su un tema così importante e delicato come la sanità, figuriamoci come potranno mai gestire i soldi, le risorse ed il territorio per le Olimpiadi. C’è d’aver paura di affidarci a questi qui, paura di quello che succederà con i nostri soldi ed il nostro territorio.

In più ricordiamoci che se la Valtellina ha ottenuto le olimpiadi, non è grazie a Regione Lombardia, né tanto meno grazie a Mr. Massimo Sertori. Se la Valtellina ha ottenuto le olimpiadi è grazie alla bellezza del territorio, all’unicità delle nostre piste da sci, è grazie agli investimenti ed al duro lavoro che la Gente di Montagna ha compiuto nel corso degli anni per offrire ai turisti quello che oggi c’è in Alta Valtellina.

Non vengano dunque qui a farci credere che se non interloquiamo con Sertori abbiamo solo da perderci. Non provino a convincerci che senza di lui non ci arriveranno ad esempio i soldi per la frana del Ruinon: quei soldi ci spettano per diritto, come cittadini Italiani, non perché siamo amici loro. Non provino a convincerci che le Olmpiadi accadano grazie a lui: non si è mai visto un politico minacciare i suoi datori di lavoro, ovvero i cittadini che lo hanno eletto.

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