Olimpiadi 2026. Una strategia unitaria per il territorio: si pare con un nuovo marchio

SONDRIO – In vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 emerge la necessità, per il territorio della provincia di Sondrio, di avviare una nuova ed unitaria strategia turistica, a cominciare dalla revisione del marchio Valtellina.

“La consapevolezza circa l’importanza di condividere progetti unitari è la base per poter costruire un percorso vincente per lo sviluppo delle nostre imprese e per sfruttare al meglio l’occasione di visibilità e crescita rappresentata dalle Olimpiadi. – sottolinea la presidente della Camera di Commercio di Sondrio Loretta CredaroUn marchio più forte e riconosciuto costituirà un valore aggiunto per la destinazione turistica e per le imprese di tutti i settori di attività”.

Questi alcuni dei temi sui quali si sono confrontate le rappresentanze del mondo economico, le quali, in una call, hanno condiviso di dare voce ad una prima richiesta concreta: la definizione di una nuova strategia di marketing territoriale e di un nuovo posizionamento per la Valtellina.

“Le Olimpiadi Invernali – aggiunge il presidente di Confindustria Lecco Sondrio Lorenzo Riva – sono anche l’occasione per rafforzare la competitività del nostro territorio a livello internazionale e nel confronto con le più importanti destinazioni turistiche. Se guardiamo a quanto c’è da realizzare, non è molto il tempo che ci separa dal 2026. Da subito dobbiamo mettere in campo la nostra migliore capacità progettuale sapendo che più alti sono gli obiettivi che ci diamo, più la capacità di essere coesi si fa strategica”.

La rivisitazione grafica del marchio e la definizione di un eventuale slogan, hanno l’obiettivo di esprimere al meglio l’identità turistica comune a tutto il territorio valtellinese, nella sua varietà ed interezza, mentre la più articolata progettualità riferita alla ridefinizione del posizionamento dell’intera destinazione riflette la volontà del territorio di affiancare la propria immagine a quella dei giochi invernali 2026, verso un percorso di crescita anche culturale della destinazione, in termini di vocazione turistica, coesione e orientamento alla qualità.

“Nell’economia valtellinese il turismo rappresenta il settore che più di altri tocca trasversalmente tutti i comparti produttivi e di servizio – sottolinea il presidente di Confratigianato Sondrio Gionni Gritti – L’indotto generato dal turismo è ampio e articolato ed è necessario prepararsi al meglio per i Giochi Olimpici del 2026. Accanto alle infrastrutture appare centrale il posizionamento strategico della destinazione e la comunicazione del brand ‘Valtellina’ all’interno della comunicazione dell’evento sportivo”.

“La sinergia tra agricoltura e turismo – spiega la presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini – è la sintesi di un territorio che si apre al mondo con una forza identitaria senza eguali: il turismo enogastronomico è ormai protagonista della nostra offerta, in tutte le stagioni, creando opportunità di conoscenza e sviluppo da tradurre in nuovi obiettivi d’impresa e di comunicazione.”

“Siamo ancora purtroppo nel mezzo di un periodo difficilissimo per la nostra economia, che ha colpito e continua a colpire duramente il mondo del turismo – conclude Matteo Lorenzo De Campo, vicepresidente dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio – Le Olimpiadi del 2026 rappresentano uno spiraglio dopo questo anno buio e uno stimolo a rimettersi in gioco per le nostre categorie ha dichiarato”.