Comunicazione. Portavoce a Morbegno, Ruggeri: “Scivolone arrogante”

MORBEGNO – Non è piaciuta ai banchi dell’opposizione la decisione del sindaco della Città del Bitto Alberto Gavazzi di assumere un portavoce.

A criticare fortemente la scelta è l’ex primo cittadino di Morbegno e capo del gruppo di minoranza Andrea Ruggeri che ha inoltrato una lettera a Gavazzi sottolineando l’inopportunità del gesto.

Di seguito la lettere integrale inoltrata da Ruggeri a Gavazzi.

Con la presente per dichiarare con forza la nostra totale contrarietà nell’avere ufficializzato la nomina dell’incarico di portavoce del Sindaco. Un atto grave che dimostra, più che ogni altra situazione, una totale distanza dalla realtà sociale in cui versa la nostra Città, per non parlare del resto del mondo.

Utilizzare i soldi pubblici (peraltro impegnando una somma non indifferente) per dare voce al Sindaco sui social e sulla stampa, quando quei soldi potevano essere impegnati in ben altre attività a sostegno di chi opera e di chi si prodiga per affrontare la situazione che tutti conosciamo. Ovvero per sostenere direttamente le famiglie e tutte quelle situazioni che questo momento critico ha acuito. Gli esempi sarebbero troppi, ma non crediamo sia il caso di elencarli e di rimanere sul punto.

Censuriamo severamente il fatto di avere solo pensato di reperire sul territorio – ed in maniera soggettiva – una persona terza per svolgere una attività che dovrebbe essere insita e dovuta dalla carica di Sindaco. Peraltro, come si concilia questa scelta scellerata con le dichiarazioni rese in Consiglio comunale, dove il Sig. Sindaco dichiarava che il consigliere Alessandro Baraglia sarebbe stato il delegato alla comunicazione dell’amministrazione? Grave che il fatto discenda da una delibera di Giunta, la numero 238, che dimostra la partecipazione a questa scelta da parte di tutto l’esecutivo. Tutto questo, dopo avere dichiarato che il Comune fosse in forte sofferenza, peraltro per colpa degli scriventi.

Nonostante la nostra lunga esperienza politica e amministrativa, è impossibile rinvenire una qualsiasi giustificazione a fronte di questa decisione unilaterale, demandata soggettivamente al solo Sindaco. E sia chiaro che la critica viene indirizzata esclusivamente al Sindaco e agli Assessori, partecipi di avere dato allo stesso tale facoltà. Chiudiamo, sperando che non venga letta come semplice nota di colore, che di questa scelta siamo stati avvisati da molti colleghi in carica del Sindaco, i quali ieri pomeriggio ci hanno raggiunto telefonicamente e/o tramite messaggi, denigrando questa scelta, avvicinandola a quelle note del recente trascorso politico.

Ci auguriamo che, da questo scivolone insensibile e arrogante, discenda un profondo ragionamento per ritornare ad investire energie e soldi pubblici in azioni di sostegno, vicinanza e concretezza ai morbegnesi, principalmente verso coloro che versano in condizioni più delicate. Tanto dovevamo. Cordialità.

Andrea Ruggeri

Per CambiaMorbegno

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