Morelli. Meno ricoveri, attività sospese riattivate. Ma in un anno 397 morti

SONDALO – La tendenza alla diminuzione dei malati Covid-19 ricoverati all’ospedale di Sondalo si è confermata e rafforzata nel corso di questa settimana, riducendo la pressione sulla struttura e sugli operatori sanitari e consentendo la chiusura di un reparto.

Oggi i pazienti in cura sono 66, di cui quattro in Terapia intensiva, erano 80 lunedì scorso e 101 all’inizio di febbraio, tutti ospitati in tre reparti all’interno del primo padiglione ad eccezione di quelli in Rianimazione, al quarto padiglione. L’altro dato positivo riguarda la differenza tra nuovi ricoveri e dimissioni, con queste ultime che superano nettamente i primi: 23 a 15. Una media di circa tre ricoveri al giorno dopo che per settimane si arrivava a dieci e oltre.

Purtroppo, si registrano ancora molti decessi, otto da lunedì scorso. Dall’inizio della pandemia, quindi in poco meno di un anno, nelle strutture ospedaliere della provincia di Sondrio sono morte 397 persone a causa del Coronavirus.

La minore pressione sull’ospedale Morelli e la chiusura di un altro reparto consentono di riavviare attività che erano state temporaneamente sospese per impiegare il personale nei reparti Covid-19. Da lunedì 15 febbraio è stata disposta l’attivazione delle urgenze di Chirurgia generale e Ortopedia: i pazienti che ne avessero necessità, a causa di patologie o traumi, potranno essere ricevuti e curati a Sondalo.