Grosio. Idroelettrico, altra sentenza negativa per A2A. Pini ringrazia la Regione

MILANO – Anche la recente sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) dà ragione a Regione Lombardia, rigettando il ricorso di A2A contro gli atti regionali che disciplinano la prosecuzione dell’esercizio della grande derivazione idroelettrica della centrale di Grosio.

Sentenza che si aggiunge a quella, sempre del TSAP, dell’estate 2020, riferita agli altri impianti A2A dell’alta Valle (Lovero/Stazzona/Grosotto) e alla sentenza della Cassazione – e quindi definitiva – sul destino dell’impianto di ‘Premadio I’, tutte favorevoli alla Regione.

Anche in questo caso le motivazioni di A2A sono state respinte, in più il TSAP ha confermato che i canoni demaniali che l’ex concessionario aveva continuato a pagare auto-riducendosi l’importo, sono dovuti per intero dal giorno della scadenza della concessione avvenuta nel 2016. Si tratta, per il solo impianto di Grosio, di oltre 3 milioni di euro che l’operatore ora dovrà versare.

“È una notizia importante – commenta l’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori – in quanto in base alla speciale normativa prevista per la Provincia di Sondrio tali risorse economiche, una volta introitate saranno attribuite totalmente al territorio provinciale”.

“Nella vicenda – conclude Sertori – resta ancora aperta al TSAP la questione del canone aggiuntivo che riguarda tutti gli operatori e che nel caso il tribunale confermasse la bontà degli atti regionali, comporterebbe ‘arretrati’ da versare alla Regione di oltre 50 milioni di euro la cui quota parte della provincia di Sondrio, in forza alla legge regionale vigente, sarebbe interamente trasferita al territorio”.

“Ringrazio – dichiara il sindaco di Grosio, Gian Antonio Pini – la Regione Lombardia, e in particolar modo l’assessore Sertori, per l’impegno profuso. Questa è la prima casella di un importante percorso che l’assessore si è caricato sulle spalle. E sono sicuro che questo impegno farà accelerare anche il processo di messa in gara delle concessioni che consentirà ai territori di usufruire di risorse economiche aggiuntive”.

(LNews)