Degrado. La Piastra al centro del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica

SONDRIO – Il Prefetto di Sondrio Rosario Pasquariello ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui hanno partecipato il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il rappresentante del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia provinciale in rappresentanza del Presidente della Provincia, l’assessore comunale Francesca Canovi in rappresentanza del sindaco di Sondrio, il Comandante della Polizia Locale del Comune di Sondrio, il presidente e il direttore dell’ALER di Bergamo-Lecco-Sondrio (architetti Danesi e Saligari).

Nel corso della riunione è stata esaminata anche la problematica relativa alle condizioni di degrado segnalate in località “La Piastra” nel Comune di Sondrio. ”

A tal proposito, nel prendere atto della realizzazione del sistema di videosorveglianza condominiale a cura dell’ALER e dell’elaborazione del progetto di riqualificazione e rivitalizzazione del quartiere stesso programmato con il “Bando periferie”, è stata riservata particolare attenzione all’opportunità di istituire il servizio di “Portierato sociale” a favore degli assegnatari degli immobili gestiti dall’Azienda suindicata”.

L’esperienza, maturata in ambienti particolarmente problematici di altre province, consiste nell’individuare un operatore che persegua finalità etiche o sociali anche attraverso la rilevazione dei bisogni e delle richieste dei residenti, l’orientamento e la facilitazione della convivenza e del rispetto reciproco, l’intermediazione e l’integrazione delle diversità; tutte attività di carattere sociale dirette a ridurre le tensioni tipiche del vicinato e migliorare i rapporti reciproci, anche di accoglienza.

Condivisa inoltre la proposta di realizzare un sistema di “sicurezza partecipata” attraverso un’organizzazione integrata tra parte pubblica e privata che garantirebbe ogni forma di prevenzione e intervento tempestivo da parte degli organi competenti, con implementazione del numero delle telecamere sia sugli spazi pubblici, a cura del Comune, sia in aree private a cura dell’ALER.