Chiavenna. Platani di Prato Bazzi da salvare, la minoranza: “Creiamo un parco”

CHIAVENNA – Prosegue il dibattito sul progetto di riqualificazione di Prato Bazzi a Chiavenna. L’intenzione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Della Bitta sarebbe quella di abbattere i 14 platani esistenti – alcuni dei quali già rimossi per motivi di sicurezza – e di sostituirli con altre piante autoctone. Gli interventi – costo complessivo di 445mila euro – riguarderanno anche il rifacimento di tutti i sottoservizi e della pavimentazione del parcheggio.

A guardare con poca simpatia al progetto di riqualificazione la minoranza consiliare “Ho a cuore Chiavenna”, che sottolinea: “Certamente l’accurata perizia sullo stato di salute degli alberi evidenzia una condizione vegetativa non ottimale delle piante, peraltro dovuta, come più volte viene riportato, ad incuria, passaggio di automezzi sulle radici, asfaltatura a ridosso del colletto e potature non sempre adeguate”. In base a quanto riportato dai consiglieri di minoranza, però, solamente 6 dei 14 platani sarebbero in stato di “effettiva sofferenza” mentre gli altri potrebbero continuare a vivere ancora per molti anni.

“Continuiamo – proseguono – a difendere la nostra idea di trasformare il lungo Mera in zona parco, con adeguato arredo urbano, malgrado ciò comporti la rinuncia ad ulteriori 10 posti auto, mantenendo per contro il vantaggio di salvare buona parte delle piante presenti”.

Importante, anche, prevedere una ripianificazione dell’offerta parcheggi in tutta Chiavenna, affinché i posti auto e la loro gestione vengano razionalizzati, per meglio rispondere alle diverse esigenze degli abitanti, dei turisti e delle attività produttive, “Senza tralasciare – concludono – possibili alternative in ambito privato: facciamo riferimento, ad esempio, alla gestione del parcheggio interrato in piazza della stazione, la cui concessione a privati è in scadenza, ma ancora rivalutare spazi interni alla struttura ospedaliera per rispondere all’esigenza dei dipendenti dell’ospedale ed infine potenziare i vicini posti auto nel parcheggio sterrato in viale Maloggia, che potrebbe essere trasformato in un parking a più piani”.

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