Lario. Quattro campionamenti su dieci sono oltre i limiti di legge

LECCO – Dieci i punti monitorati quest’anno dalla Goletta nelle acque del Lario e sottoposti ad analisi microbiologiche, quattro sulla sponda comasca e sei su quella lecchese, dove risultano due punti fuori dai limiti di legge: “fortemente inquinato” il campione prelevato a Lecco, alla foce del torrente Caldone, “inquinato” quello di Bellano, alla foce del torrente Valle dei Mulini (Oro), punto che risulta balneabile dal Portale delle Acque del Ministero della Salute.

Entro i limiti risultano i prelievi a lago, alla foce del torrente Inganna (a Colico) e alla foce del torrente Esino (a Perledo), il prelievo effettuato alla foce del torrente Meria, a Mandello del Lario, e quello alla foce del torrente Gallavesa, a Vercurago, che rappresentano un miglioramento rispetto alle edizioni precedenti. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.

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Goletta dei laghi. Oltre limite di legge quattro campionamenti su dieci