Sci. Ristori Covid, 6 milioni a favore di scuole e maestri. “Aiuto fondamentale per tante famiglie”

MILANO – La Regione Lombardia ha approvato i criteri e le modalità per l’erogazione di 6 milioni di euro di ristori alle scuole di sci e ai maestri di sci, costretti all’inattività a causa del Covid per tutta la stagione invernale 2020-2021.

“Un contributo fondamentale – sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario regionale alla Presidenza con delega a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi sportivi – per il mantenimento sul nostro territorio delle strutture di avviamento alle discipline sciistiche e per il sostentamento dei numerosi professionisti che lo scorso inverno non hanno potuto lavorare, a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Questa somma importante – aggiunge il pluricampione olimpico – assicurerà una boccata d’ossigeno a migliaia di famiglie che hanno visto d’improvviso diminuire e in alcuni casi azzerarsi le proprie entrate, per le chiusure degli impianti decise dal Governo. Penso ai 2.302 maestri di sci lombardi. Penso anche al personale, alle segretarie, agli stagionali e ai collaboratori delle 64 scuole sci della Lombardia che potranno sfruttare il ristoro per coprire parte delle spese sostenute e farsi così trovare pronti a riaprire il prossimo dicembre”.

“Proprio nella giornata di oggi, in cui Antonio Rossi ha ripreso il lavoro a pieno regime dopo la convalescenza – spiega Massimo Sertori – la Giunta regionale ha deliberato, a seguito della mancata partenza della stagione turistica invernale, i criteri attraverso i quali verranno indennizzati i maestri di sci e le scuole per un totale di oltre 6 milioni di euro. Ora manca solo l’ultimo passaggio da parte della Ragioneria dello Stato – continua l’assessore alla montagna – e successivamente saranno trasferite le risorse ai beneficiari. Questo risultato – conclude Sertori – è frutto di un lavoro di confronto sia livello istituzionale tra Regioni e Governo centrale, in particolare con il ministro Garavaglia, sia di condivisione con i rappresentanti dei maestri di sci nonché delle scuole. Ancora una volta questo metodo ha dimostrato di essere efficace e di coprire le esigenze partendo dalle necessità reali che arrivano dal basso”.

La dotazione finanziaria di 6.038.824 euro è divisa in due linee. 4.600.000 euro sono destinati al sostegno dei maestri di sci lombardi, che riceveranno una quota fissa e una variabile in base al reddito, per un massimo di 8.000 euro a testa. 1.438.824 euro sono destinati alle scuole sci, sempre con una quota fissa e una variabile, per un massimo di 100.000 euro a struttura. Per entrambe le linee è prevista l’erogazione una tantum. Le domande di adesione saranno aperte subito dopo l’ok finale da Roma. “Lo scorso inverno il mondo dello sci – conclude Antonio Rossi – ha visto sommarsi al dramma di una situazione sanitaria critica anche il dramma della chiusura totale degli impianti. Il lavoro è fondamentale per vivere in salute. Per questo, nell’annunciare l’imminente apertura delle domande di ristoro per i maestri di sci e per le scuole di sci, sulle ali del successo della campagna vaccinale lombarda non posso che auspicare la piena ripartenza dal prossimo dicembre delle attività nei comprensori invernali”.

(LNews)