Basket. Ad Aprica un Clinic Camp di alto livello

APRICA – I giganti del basket all’Aprica per un allenamento congiunto di alta specializzazione più unico che raro. Quello che si è tenuto la scorsa settimana nella località turistica valtellinese si avvicina molto a quanto negli USA si fa ormai da molti anni: allenarsi nei fondamentali e migliorare per farsi trovare ancora più pronti e agguerriti quando inizia la stagione.

L’idea è venuta al manager Andrea Ricci fondatore della Pressing Basketball Agency, società che cura gli interessi di molti giocatori di basket tra i quali i fratelli Andrea e Giovanni De Nicolao, il primo play della Reyer Venezia e il secondo della Pallacanestro Varese presenti anche loro all’Aprica per il “clinic”.

Ricci ha rispolverato un’idea già messa in pratica anni fa. “Ho ripreso un progetto già messo in pratica intorno al 2005 coi miei atleti, grazie anche all’impulso di Andrea De Nicolao che mi ha un po’ ‘spinto’ a riproporre l’iniziativa. In pratica è una settimana in cui i giocatori lavorano sul campo con professionisti di alto livello, chiamati appositamente per loro e a loro disposizione. Tutti i ragazzi sono giocatori legati alla mia agenzia, alcuni sono già professionisti affermati, altri giocano da Pro e i più giovani lavorano per riuscire ad entrare nel mondo dei Pro”.

Come è strutturato il camp? “Il ‘capo’ dello staff tecnico è il varesino ‘Cedro’ Galli, coach di grande esperienza, l’anno scorso vice di De Raffaele a Venezia e il prossimo anno vice di Remondino a Tortona in A1. Lo staff è composto anche da Spiro Leka (capo allenatore di Ferrara in A2), Alberto Serra (capo allenatore a Faenza in serie B), Simone Lilli (vice allenatore di Boniciolli a Udine), il preparatore atletico è Matteo Salle (assistente preparatore atletico della Reyer Venezia). Nel corso della settimana ci sono state anche altre figure professionali importanti quali il mental coach Guido Bresolin e un nutrizionista. Lo scopo della settimana non è quello di cambiare la tipologia di giocatore ma sicuramente farsi dare dei consigli da professionisti può essere utile. Alla fine della settimana ogni giocatore ha avuto in dote un book operativo nel quale sono presenti tutti gli aspetti: quello tecnico, quello atletico, quello nutrizionistico e quello mentale”.