Tartano. Ricorso inammissibile e il sindaco Barbetta decade. Si va alle elezioni

TARTANO – La Prefettura di Sondrio ha comunicato oggi che è pervenuta ai suoi uffici la nota con la quale la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano ha trasmesso il dispositivo della sentenza n. 24163 del 23 settembre 2021 della Corte di Cassazione, che ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato dal sindaco di Tartano Oscar Barbetta avverso la sentenza di condanna del 9 settembre dello scorso anno da parte della Corte di Appello di Milano, determinando così il passaggio in giudicato di quest’ultima.

“A seguito di suddetta comunicazione il Prefetto di Sondrio ha inviato, sempre in data odierna, una nota con la quale ha trasmesso la citata sentenza al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario comunale di Tartano, perché provvedano con urgenza, secondo quanto previsto dalla legge (art. 10, comma 4 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 234, più noto come “Legge Severino”), ad adottare gli adempimenti di competenza dell’organo consiliare, consistenti nella presa d’atto della decadenza del citato sindaco”.

Ai sensi della normativa vigente, nel caso di decadenza del sindaco decade anche la giunta comunale e si procede allo scioglimento del consiglio con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno.

Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Fino alle elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco (art. 141, comma 1, lett. b) punto 1 del decreto legislativo n. 267/2000 e art. 38-bis della legge n. 142/1990).