BEMA – Il 2022 segna il ritorno della Rassegna mandamentale dei costumi tradizionali nella sua forma originaria: l’appuntamento è per domenica 22 maggio, a Bema, con la tredicesima edizione.
A distanza di tre anni, era il 2019, verranno riproposti la sfilata per le vie del paese, il pranzo conviviale e l’esibizione dei gruppi folkloristici: da Albaredo a Bema, con l’edizione speciale di Talamona in mezzo, la manifestazione rimane sul versante orobico della Bassa Valtellina.
Quando manca poco più di un mese, il Consorzio Turistico “Porte di Valtellina”, braccio operativo della Comunità Montana Valtellina di Morbegno nell’organizzazione, con il Comune e la Pro Loco di Bema, ha già definito i dettagli organizzativi per l’accoglienza dei gruppi, dei loro accompagnatori e del pubblico. Il lavoro è stato avviato mesi fa dall’assessore alla Cultura Anna Tonelli, quando ancora non c’era che la speranza di poter restituire alla Rassegna dei costumi la sua dimensione più vera, quella dell’incontro e della condivisione.
Un obiettivo raggiunto grazie al progressivo miglioramento della situazione sanitaria che ha consentito di individuare una sede, Bema, e di indicare una data, domenica 22 maggio. Il programma della giornata, che ricalca quello delle passate edizioni, prevede la sfilata per le vie del paese dalle 10, la Santa Messa alle 11, il ritrovo al Polifunzionale alle 12 per il saluto delle autorità e il pranzo conviviale, le esibizioni dei gruppi a partire dalle ore 14 e infine le premiazioni.
“È una grande soddisfazione poter riproporre questa manifestazione in presenza – spiega l’assessore alla Cultura Anna Tonelli -: finalmente potremo applaudire i gruppi che si impegnano per valorizzare le nostre tradizioni. Non è stato facile rinunciare alla dimensione della convivialità che ha sempre caratterizzato la Rassegna dei costumi, ma l’esperienza del 2021 ci ha lasciato in eredità un archivio con tanto materiale, fotografie e testimonianze, e nuovi canali per la promozione, che sono fondamentali per rinnovare l’interesse dei cittadini”.
I due anni di pandemia hanno segnato la storia recente della manifestazione organizzata dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, seppure con esiti diversi. Nel 2020, nella grande incertezza sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria, l’edizione era stata annullata, mentre l’anno scorso, in una fase ancora condizionata dalle restrizioni per il contenimento del contagio, si era lavorato a una modalità di svolgimento soprattutto virtuale, prevedendo alcuni appuntamenti in presenza. In particolare, l’ente comprensoriale, in collaborazione con il Comune di Talamona, aveva coinvolto associazioni e Pro Loco per costituire una banca dati delle tradizioni locali ed erano stati lanciati un sito internet e profili social per divulgarle.
Un progetto impegnativo dal punto di vista organizzativo che aveva visto la convinta adesione dei comuni e che aveva consentito di rilanciare la Rassegna dei costumi dopo l’anno di fermo. Proprio all’inizio dell’autunno, il 12 ottobre, il progressivo allentamento delle misure di sicurezza aveva consentito di organizzare un evento di chiusura aperto alla partecipazione del pubblico. Il preludio all’atteso ritorno alla normalità.