Sondrio Festival. La natura protagonista con 9 giorni di documentari e grandi ospiti

SONDRIO – Nove giornate e sette serate di proiezione per 13 filmati in concorso: Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, alla sua XXXVI edizione, dal 29 ottobre al 6 novembre metterà in scena il grande spettacolo della natura.

Le immagini girate da appassionati documentaristi in Asia, Africa, America ed Europa, verranno proiettate sul grande schermo del Teatro Sociale per divulgare la bellezza ma anche la fragilità del mondo naturale, il suo fascino e la sua precarietà. La manifestazione inviterà alla riflessione e porrà quesiti che non potranno rimanere senza risposta.

L’essenza di Sondrio Festival, fin dalla sua nascita, è proprio questa: mostrare la natura per divulgarla, nei suoi aspetti estatici e in quelli problematici. A promuovere questa edizione è il più regale tra gli animali, il leone, che con lo sguardo triste sembra assistere impotente a ciò che accade al suo regno.

Sondrio Festival allarga ulteriormente la sua proposta unendo alla visione dei documentari in concorso una selezione di filmati fuori concorso e i film della Cineteca Cai proiettati al Cinema Excelsior, le “Conversazioni” con grandi ospiti, i concerti, la danza, i laboratori per i bambini e i pomeriggi “Nature family“.

La cerimonia di apertura della XXXVI Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi si svolgerà alle 16 del 29 ottobre, nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio, e sarà seguita dall’inaugurazione della mostra di pittura “Ghiacciai: la visione dell’acqua“, a cura della Fundación Museo Casa de la Acuarela di Santiago del Cile.

“Questa edizione – ha detto durante la presentazione di questa mattina la presidente di Assomidop e assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta – è il risultato di uno sforzo collaborativo dei componenti dell’associazione, del Comitato scientifico e della direttrice Simona Nava. Il nostro festival ha acquisito una dimensione internazionale grazie ai documentari e quest’anno siamo lieti di ospitare una mostra di acquerelli di artisti cileni per porre l’attenzione sui ghiacciai. Per le scuole abbiamo ideato dei pacchetti coinvolgenti per aiutare alunni e studenti a entrare nel merito delle problematiche naturali per sensibilizzarli rispetto all’importanza di adottare comportamenti virtuosi a tutela della natura”.

In rappresentanza di altri due componenti di Assomidop, il Parco delle Orobie Valtellinesi e il Cai, sono intervenuti il presidente Doriano Codega per il primo e Angelo Schena, componente del Comitato direttivo centrale del Cai. “Partecipiamo volentieri – ha detto il presidente Codega – perché i documentari di alto profilo scientifico e le altre iniziative divulgano la vera essenza della montagna che come Parco siamo impegnati a promuovere tutto l’anno attraverso i corsi di educazione ambientale che organizziamo nelle scuole”. “Sondrio Festival è diventato un appuntamento importantissimo – ha affermato Schena – e come Cai avremo quest’anno uno spazio ulteriore al cinema Excelsior per proporre la visione di film e la presentazione di libri sulla montagna”.

Per la Fondazione Pro Valtellina Onlus, che rinnova di anno in anno il sostegno a Sondrio Festival, è intervenuta Valeria Garozzo, componente del Consiglio di amministrazione: “Questa manifestazione così attenta alle tematiche ambientali ha il merito di coinvolgere i ragazzi che più di tutti hanno sofferto la pandemia. Ha una valenza educativa, sociale, culturale e relazionale e aiuta a formare una coscienza sempre più green”.

IL CONCORSO
Il lato selvaggio della Romania, i felini africani resi fragili da un ambiente scostante, la biodiversità minacciata ma tenacemente protetta sulle montagne della Valtellina, la relazione tra uomo e animale nelle aree paludose delle Alpi francesi, il mosaico di ecosistemi nell’Estremadura spagnola. E ancora, la tigre siberiana che si riproduce in un habitat difficile, la Maremma toscana nel valzer delle stagioni, la Sardegna terra dei grifoni, l’elefante bianco e le termiti in Africa, fino all’ubara asiatica, uno degli uccelli più ricercati dai cacciatori nel Golfo persico, e al mondo segreto delle cinciallegre.

La selezione ufficiale di Sondrio Festival propone un affascinante giro del mondo in sette serate alla scoperta di luoghi incantevoli ma fragili, di ambienti sconvolgenti ma vulnerabili, di specie animali e vegetali minacciate dal cambiamento climatico. La macchina da presa segue il ritmo delle stagioni, cattura attimi di vita restituendo allo spettatore la magia della realtà, dove non c’è finzione ma solo arte.

È stato Nicola Falcinella, presidente del Comitato scientifico, a presentare la selezione 2022: 13 documentari scelti tra i 120 che erano stati candidati. “I film in concorso sono molto diversi l’uno dall’altro – ha detto -: dai più classici e spettacolari a quello in bianco nero che sorprenderà. Si caratterizzano per l’alta qualità del racconto e per le immagini stupefacenti”.

Sarà come sempre arduo il compito che attende la Giuria Internazionale, quest’anno presieduta da Marco Ribetti del Museo della Montagna di Torino: l’anno scorso a vincere il premio “Città di Sondrio” era stato “Le terre dell’estremo nord. Notte polare”, ambientato nella Norvegia settentrionale, diretto da Steffen e Alexandra Sailer.

GLI OSPITI
Ogni sera un approfondimento e una riflessione affidati a un ospite: sul palco di Sondrio Festival si alterneranno ricercatori, giornalisti, divulgatori e alpinisti, che solleciteranno gli spettatori rispetto ai temi ambientali. Le “Conversazioni” avranno inizio alle ore 20.30 a introdurre, come nelle precedenti edizioni, le serate di proiezione dei documentari. Nell’ordine, saranno presenti la ricercatrice astrofisica dell’Esa Giovanna Giardino il 29 ottobre, il giornalista d’inchiesta Luigi Pelazza il 30, l’alpinista Gnaro Mondinelli il 1° novembre, la conduttrice e scrittrice Tessa Gelisio il 2, il divulgatore, youtuber e comico Barbascura il 3, la climatologa Serena Giacomin il 4 e, per la serata delle premiazioni, il volto Rai Massimiliano Ossini.

La direttrice Simona Nava, nel presentarli, ha evidenziato come il programma sia stato studiato per singole giornate per agevolare il pubblico: “Oltre alle conversazioni con gli ospiti abbiamo introdotto altri linguaggi, ad esempio la danza, per raccontare la natura e renderla fruibile a un pubblico più ampio: Sondrio Festival è un contenitore con molte voci e testimonianze diverse che convergono in un tema unico”.

IL FESTIVAL IN CITTÀ
Durante lo svolgimento di Sondrio Festival la città sarà animata da iniziative ed eventi collaterali, a cominciare da “Formaggi in piazza”, la XVI Mostra mercato dei formaggi a latte crudo di montagna, sabato 29 e domenica 30 ottobre. Su questo evento è intervenuta l’assessore alle Attività produttive, agli Eventi e ai Gemellaggi Francesca Canovi: “La mostra dei formaggi consente di far conoscere le nostre produzioni e il nostro territorio, evidenziando l’importanza dell’opera di agricoltori e allevatori per conservare la bellezza di un paesaggio unico. L’invito che rivolgiamo è a mangiare bene privilegiando i prodotti di qualità”.

Il 30 ottobre, al Teatro Sociale, le proiezioni dei documentari saranno precedute da un evento speciale per celebrare i 60 anni del gemellaggio tra Sondrio e Sindelfingen. Per l’occasione, Mick Zeni e Giulia Schembri, del corpo di ballo della Scala, si esibiranno nel passo a due “Danza per una montagna fragile”. Lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre, adulti e bambini saranno accolti nel “Villaggio Acinque”: ad attenderli set fotografici, energy point, aree interattive e giochi. In piazza Garibaldi verranno allestite una tensostruttura, che ospiterà i laboratori e una mostra fotografica, e la palestra di roccia del Cai. Inoltre, sono previsti il trekking urbano e tour accompagnati in e-bike alla scoperta di Sondrio e dei suoi vigneti.