SONDRIO – Nei Punti nascita degli Ospedali di Sondrio e di Sondalo, le donne possono scegliere di partorire senza dolore: l’Asst Valtellina e Alto Lario garantisce a coloro che ne fanno richiesta la partoanalgesia.
Allo scopo di informare le future mamme, già durante la gravidanza, vengono organizzati degli incontri con cadenza mensile durante i quali medici anestesisti, ostetriche e infermiere illustrano la pratica dell’epidurale in tutti i suoi aspetti, affinché le donne scelgano in maniera consapevole e con il dovuto anticipo rispetto alla data del parto.
È il dottor Bruno Oria, medico anestesista e rianimatore, che coordina l’équipe di lavoro, a presentare il servizio offerto alle gestanti. “Vorrei innanzitutto chiarire che l’epidurale non è un’anestesia. L’obiettivo della partoanalgesia, infatti, non è quello di eliminare il dolore durante il travaglio e al momento del parto bensì di renderlo sopportabile. La donna continuerà a sentire le contrazioni e sarà vigile e presente in tutte le fasi, ma lo stimolo sarà tollerabile e le consentirà di vivere in maniera più serena questi momenti. La scelta è ovviamente personale – precisa il dottor Oria – e dipende da molti fattori, a cominciare dalla soglia del dolore di ciascuna, che è molto soggettiva. Il consiglio che noi diamo è di assumere tutte le informazioni necessarie e di prendersi del tempo per riflettere per arrivare al momento del ricovero in ospedale con le idee chiare”.
La partoanalgesia era già garantita dall’Asst Valtellina e Valchiavenna negli anni precedenti al 2020 ed è stata riproposta una volta superato il periodo pandemico.
Il lavoro del medico anestesista si svolge in sinergia con quello dell’ostetrica, la figura centrale, e del ginecologo. Il parto in analgesia, conosciuto anche come epidurale, è consigliato in particolare alle donne con una soglia del dolore molto bassa che, soprattutto nel caso di un lungo travaglio, sarebbero oltremodo condizionate sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Quello che Asst garantisce nei Punti nascita di Sondrio e di Sondalo è la libertà di scelta, ma è opportuno arrivare al momento del parto consapevoli delle opzioni e avendo già deciso, poiché intervenire in tempi successivi all’inizio del travaglio non garantisce lo stesso effetto.
Nello specifico, con l’analgesia epidurale viene somministrato un farmaco analgesico attraverso un’iniezione praticata nella zona lombare con un sottile catetere: in pochi minuti il dolore diminuisce in maniera significativa senza però modificare la sensibilità della partoriente, che continua a percepire le contrazioni, e quindi a eseguire con facilità i movimenti consigliati dall’ostetrica. La donna partecipa al parto in modo attivo ma sentendo meno dolore.
“Devo ringraziare tutti i colleghi anestesisti rianimatori, e particolarmente il dottor Oria che coordina l’équipe di lavoro – afferma il dottor Fabio Sangalli, direttore della Struttura complessa Anestesia e Rianimazione – per aver ripreso appena possibile, dopo lo stop imposto dalla pandemia, un’attività fondamentale come quella di partoanalgesia, che si inserisce nel capitolo più grande dell’Ospedale senza dolore e rappresenta un aspetto centrale e qualificante nella cura di chi si affida alle nostre strutture”.
La partoanalgesia è sicura e viene usata in tutto il mondo: negli Stati Uniti oltre il 75% delle partorienti la adottano, il 50% in Spagna, mentre in Francia viene applicata in automatico salvo il rifiuto espresso dalla donna. In Italia all’incirca un parto su cinque avviene in questo modo, lo stesso in provincia di Sondrio. “L’invito che rivolgiamo a tutte le donne in gravidanza, sia a chi segue i corsi di preparazione al parto che offriamo presso i Consultori familiari che a coloro che non vi partecipano, è di presenziare all’incontro che ogni mese organizziamo all’Ospedale di Sondrio per avere tutte le informazioni sulla partoanalgesia”, conclude il dottor Oria.
Per informazioni sul calendario del corso ci si può rivolgere ai Consultori familiari di Bormio, Chiavenna, Morbegno, Sondrio, Tirano e Dongo e ai Punti nascita degli Ospedali di Sondrio (0342 521220) e di Sondalo (0342 808363).