SAMOLACO – Il comune sparso di Samolaco, quasi 3.000 abitanti in Valchiavenna, ha un unico candidato sindaco per le elezioni comunali di giugno: si tratta del giovane Livio Scaramella.
Classe 2002, studente di Scienze politiche e relazioni internazionali a Milano, il candidato ha presentato la lista Tüc Insèma, “tutti insieme”, formata da Maicol Andreoli, Licia Barlascini, Michela Biavaschi, Colomba Borzi, Livio Brizzi, Francesco Camarri, Lew Massera, Carlo Rigamonti, Giancarlo Sala e Domenico Vaninetti.
Scaramella ha voluto evidenziare il motivo della sua candidatura: “La scelta di candidarmi come sindaco nasce innanzitutto dall’evidenza del fatto che un Paese come Samolaco, una realtà fondamentale in Valchiavenna, non possa accettare il commissariamento. Qualcuno doveva mettersi in gioco, ed allora abbiamo lavorato per costruire la nostra lista”.
“Ho sempre cercato di impegnarmi e fare il mio per la collettività – ha proseguito il candidato -. Questo fin dal liceo, dove venni eletto rappresentante d’istituto e come rappresentante presso la Consulta Provinciale degli Studenti di Lecco, dove iniziai a familiarizzare con le dinamiche degli organi consiliari. Alla luce di un interesse per la cosa pubblica maturato negli anni, non è stato difficile farsi avanti in queste elezioni comunali”.
In merito alla tornata elettorale, Scaramella ha fatto il punto sulla sua lista e sulla necessità di costruire un consenso in tempi relativamente brevi: “Essere lista unica ci dà la possibilità di guardare alle elezioni con maggiore tranquillità, per quanto da cittadino la disaffezione alla politica che da questo emerge non può che preoccuparmi. Quanto ai rapporti con gli altri membri della lista, non ho di che lamentarmi; il clima è di leale collaborazione e grande disponibilità”.
A partire dal programma elettorale, Scaramella ha infine sottolineato le potenzialità di un territorio come Samolaco, nel quadro della Valchiavenna: “Ereditiamo una situazione favorevole da cui partire per far bene. Samolaco è ancora un paese dal grosso potenziale, e questo è evidente quando si pensa alle località di interesse culturale e naturalistico presenti sul territorio, che sarebbe buona cosa segnalare e valorizzare. La presenza di numerose realtà associative presenti sul territorio, inoltre, testimonia la realtà di una comunità viva e di un serbatoio di energie e idee di grande valore che faremo il possibile per mettere a frutto, ascoltando tutti”.
Michele Carenini
