CHIAVENNA – Sono passati esattamente 25 anni da quel tragico 6 giugno 2000, giorno in cui suor Maria Laura Mainetti, religiosa delle Figlie della Croce ed educatrice, venne attirata con l’inganno e barbaramente uccisa da tre ragazze di 16 e 17 anni per una sorta di rito satanico.
Quattro anni fa suor Maria Laura è stata beatificata, martire “in odium fidei” (in odio alla fede), in una cerimonia allo stadio di Chiavenna a cui erano presenti oltre 2500 persone; a ricordare la religiosa, nello stesso giorno, anche Papa Francesco, al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro: “Suor Maria Laura Mainetti delle Figlie della Croce è stata uccisa 21 anni fa da tre ragazze influenzate da una setta satanica, con crudeltà. Proprio lei che amava i giovani più di ogni cosa e amato e perdonato quelle stesse ragazze prigioniere del male, suor Maria Laura ci lascia il suo programma di vita: fare ogni piccola cosa con fede, amore ed entusiasmo”.
La religiosa e gli aspetti che interessano il suo brutale omicidio sono ancora tema di riflessione dopo 25 anni: il caso è infatti stato protagonista di una puntata del podcast Indagini del giornalista Stefano Nazzi, dove sotto la lente è finita in particolare la vicenda giudiziaria che ha riguardato le tre assassine. A destare sconcerto furono proprio le motivazioni del gesto: “Fu difficile cercare di comprendere il movente, capire perché tre adolescenti fossero diventate assassine. Sia nel corso delle indagini sia nei processi che seguirono si parlò di satanismo, in particolare di satanismo giovanile, o acido, inteso come massima forma di trasgressione. Furono le tre ragazze a parlare di sedute spiritiche, fascinazione, patti di sangue, riti improvvisati, feroci e grotteschi. Ma parlarono soprattutto di noia, di mancanza di progetti, di ricerca a ogni costo di emozioni, anche le più distruttive e violente“.
La figura di suor Maria Laura è ora cara a diversi fedeli del territorio e non solo, e porta con sé un importante messaggio di speranza, la stessa che ha dato alle vite delle persone che ha incrociato nella propria vita.