Sondrio. Ai domiciliari medico accusato di calunnia nei confronti di un collega

SONDRIO – Manda lettere ingiuriose ad un collega, poi cerca di farlo incolpare di minacce alle autorità, e, infine, lo accusa di reati fiscali.

Gli agenti della Polizia di Stato nella tarda mattinata di ieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Gip del Tribunale di Sondrio, Pietro Della Pona, nei confronti di un 45enne dirigente medico operante presso gli uffici dell’Inail di Sondrio, originario e residente nella provincia di Varese, per il reato di calunnia.

L’indagine, diretta dal procuratore della Repubblica di Sondrio Claudio Gittardi e dal sostituto procuratore Chiara Costagliola, ha preso avvio da un esposto presentato in Procura alcuni mesi fa dalla parte offesa nel procedimento penale, un altro dirigente medico operante a Sondrio, che si era visto recapitare presso la propria abitazione e presso il suo studio professionale lettere anonime dai contenuti ingiuriosi e gravemente minacciosi.

L’attività investigativa svolta dal personale della Squadra Mobile di Sondrio, con la collaborazione dell’Aliquota dell’Arma dei Carabinieri operante presso la Procura di Sondrio, ha consentito di risalire all’autore delle missive, che nel periodo intercorso tra settembre ed ottobre 2019, simulando tracce di reato, aveva fatto recapitare agli uffici della Prefettura di Sondrio, del sindaco di Sondrio e della Polizia locale di Sondrio, scritti con contenuti offensivi e minacciosi, recanti la falsa intestazione dello studio medico legale, riconducibile sempre alla parte offesa. Nel medesimo periodo, un’altra missiva anonima era stata fatta recapitare agli uffici della locale Agenzia delle entrate, nella quale sempre la medesima parte offesa veniva incolpata di inesistenti reati fiscali.