Svizzera. Dogane chiuse ma non per i frontalieri

SVIZZERA – Controlli reintrodotti alle frontiere e divieto d’ingresso sul suolo svizzero per le persone provenienti da paesi o regioni a rischio, a partire dalla giornata di oggi, 13 marzo. Le limitazioni, però, non verranno applicate ai viaggiatori di nazionalità svizzera, a quelli in possesso di un regolare permesso di soggiorno ed ai frontalieri. Nonostante le perplessità che cominciano già ad emergere tra i lavoratori italiani, non vi saranno quindi limitazioni per chi è costretto a recarsi in Svizzera per lavoro.

Il Consiglio federale ha preso la decisione di reintrodurre i controlli lungo le frontiere. Le limitazioni introdotte hanno come obbiettivo, stando a quanto dichiarato durante la conferenza tenutasi a Berna, quello di proteggere la Svizzera, garantendo che le strutture sanitarie continuino a funzionare al meglio ovunque.

Per ridurre ulteriormente il rischio di contagio, il governo centrale ha chiesto di ridurre il più possibile l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Un’ulteriore decisione presa è stata quella di inasprire le restrizioni per quanto riguardano le manifestazioni pubbliche, adesso vietate fino alla fine di aprile. Il divieto si limita, però, alle manifestazioni private e pubbliche che superano i 100 partecipanti. Sotto questo numero sarà possibile organizzare eventi, seguendo una serie di criteri che i consiglieri definiscono “Molto precisi”.

Giovanni Meroni