Sondrio. Pasti caldi a anziani soli e cittadini bisognosi a partire da domani

SONDRIO – Pasti caldi a pranzo e a cena ai cittadini seguiti dai servizi sociali e agli anziani soli: il servizio nato dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’associazione “Amici di vita nuova” partirà lunedì. I cittadini interessati potranno ordinare chiamando entro le ore 9 il numero comunale per l’emergenza, 329/2314266, e i volontari della Croce Rossa consegneranno uno o entrambi i pasti entro l’ora di pranzo.

“Si tratta di un nuovo servizio che si va ad aggiungere a quelli già attivati in queste settimane per sostenere la popolazione, in particolare le persone fragili – sottolinea l’assessore ai Servizi sociali e vice sindaco Lorenzo Grillo Della Berta – Come amministrazione comunale ci stiamo adoperando in tutti i modi per garantire sostegno e aiuto a chi ne ha bisogno: il momento che stiamo vivendo è drammatico per tutti, ma lo è ancor di più per chi è solo o malato e per chi si trova in uno stato di difficoltà. Chiedo ai giovani, e a chi ha più facilmente accesso alle informazioni, di aiutarci a divulgare queste iniziative comunicandole attraverso il telefono alle persone interessate”.

L’associazione “Amici di vita nuova”, che in città gestisce la mensa dei poveri preparerà ogni giorno i pasti, sia pranzo che cena, sulla base delle ordinazioni ricevute entro le 9 di mattina e li predisporrà per la consegna a domicilio dietro il versamento di un piccolo contributo. Saranno i volontari della Croce Rossa, impegnati in questi giorni su tutti i fronti per garantire aiuto ai cittadini, a recapitarli.

“È importante sottolineare – conclude l’assessore Grillo Della Berta – come, attraverso questi servizi, raggiungiamo i cittadini direttamente al loro domicilio affinché non escano, gli anziani in particolare. L’appello è rivolto a tutti: siamo in emergenza, la situazione continua ad essere drammatica, ed è fondamentale rispettare il divieto di uscire, anche in queste belle giornate di sole. Torneremo a passeggiare e a vivere all’aria aperta quando si potrà, adesso dobbiamo rimanere a casa”.