Fase due. Sbloccate una serie di importanti opere pubbliche in Valchiavenna

CHIAVENNA – Con il via della tanto agognata “Fase due” dell’emergenza si sbloccano anche i cantieri fermati dal diffondersi del Covid-19. Per la Valchiavenna si prevede un anno particolarmente ricco sul fronte delle opere pubbliche in programma.

A comunicarlo è stato il presidente della Comunità montana Valchiavenna, Davide Trussoni. “Il primo fra tutti, che è anche il cantiere più grosso, per il quale i contatti non si erano mai interrotti – spiega – sarà quello inerente al vallo paramassi di Gallivaggio e la messa in sicurezza del versante, interessato dalla frana del 2018. L’avvio è previsto nei prossimi giorni, dopo che verranno completate le verifiche necessarie sulla sicurezza del cantiere, iniziate prima dell’emergenza legata al Covid-19. Nel pomeriggio di oggi faremo una call con il progettista e l’impresa incaricata per definire tutte le fasi”. L’importo complessivo dei lavori sarà di 2 milioni e 300mila euro.

Il Coronavirus, oltre ad aver imposto lo stop dei cantieri, aveva bloccato anche tutte le gare di assegnazione dei lavori e, laddove erano previsti sopralluoghi, non era stato possibile farlo. “Questo freno – continua Trussoni – ha ovviamente allungato tutto l’iter, che già di per sé è lungo e macchinoso. Presto partiremo con la gara di assegnazione del cantiere per la ciclabile che dal Pian dei Cavalli porterà fino all’alpe Frondaglio. L’obbiettivo era partire con i lavori non appena il bel tempo (necessario per le opere in quota) lo avesse permesso. Si pensava di partire adesso, tra maggio e giugno, lo stop ha rallentato il tutto ma contiamo di poter recuperare”. L’importo previsto per l’intervento è pari a 285mila euro.

Un ulteriore protrarsi della questione rischierebbe di far slittare i lavori all’anno prossimo. Nei giorni scorsi, invece, è stata affidata la progettazione del primo lotto per la sistemazione e risagomatura della foce del Mera, in località San Fedelino, dove, dopo l’alluvione di giugno dello scorso anno, si erano depositati tonnellate di detriti. L’importo totale previsto è di 700mila euro, diviso in due lotti (300mila euro per il 2020 e 400mila euro nel 2021).

“La progettazione del secondo lotto verrà affidato nei prossimi giorni – conclude il presidente – Si parte con una stagione importante di opere. Si tratta di un segnale che fa ben sperare, oltre che un’iniezione nell’economia davvero importante. Speriamo che questo possa essere di aiuto alle imprese del nostro territorio. L’auspicio è che vi possano essere, a livello normativo, indicazioni aggiuntive per poter rilanciare veramente l’economia locale”.

Giovanni Meroni