Intervista. Cristina e Marco: allevatori di capre al pascolo sopra le nubi

GRAVEDONA ED UNITI – Cristina Fraquelli e Marco Matteri allevano capre e vivono in montagna, per questo potremmo paragonarli ad Heidi e Peter. Marco, 36 anni, da generazioni la sua famiglia ha posseduto capre e animali, Cristina, 44 anni, lavorava la seta a Como e anche nella sua famiglia si sono allevate capre.

È Marco che ci racconta questa vita, lontana dalla frenesia della città: “Io e la mia compagna abitiamo in una frazione di Gravedona ed Uniti, Cagerimo, a 1160 metri di altezza. Non abbiamo energia elettrica, nella nostra casa utilizziamo l’energia prodotta dai pannelli solari o dai generatori. Cristina ed io stiamo insieme da nove anni, possediamo due aziende agricole e il prossimo anno abbiamo intenzione di fonderle in una sola”.

“Io porto avanti l’allevamento della capra di Livo, una razza autoctona in via di estinzione, in tutta Italia ne rimangono solo 2000 capi circa. Questa è una razza adatta al sottobosco, sono robuste e adatte alla montagna. Cristina, possiede le capre camosciate. In tutto abbiamo 130 capre, tre mucche, una decina di pecore, un cavallo e un asino”.

Cosa vi ha spinto a fare questa scelta di vita? “Innanzitutto la grande passione per la montagna e gli animali. È una vita che richiede molti sacrifici, non ci sono orari come in ufficio. Soprattutto in estate, Cristina porta gli animali al pascolo, oltre i 1500 metri, esce dalla stalla verso le 8,30 del mattino e ritorna alle 19, poi dobbiamo provvedere alla mungitura e alla caseificazione del latte, ci troviamo a cena verso le 23. Io non vado a pascolare gli animali perché provvedo alla produzione del fieno per l’inverno”.

I vostri animali rimangono all’aria aperta tutto l’anno? “Si noi pascoliamo sempre, e tutte le sere gli animali vengono riportati alla stalla. Solo giornate come oggi con la neve, rimangono in stalla”.

Con il vostro lavoro contribuite a mantenere puliti i pascoli e i boschi, con le capre che brucano. “Certo, poi noi tagliamo anche la legna e puliamo le foglie, che utilizziamo come strane per gli animali”.

Che tipi di formaggi produci con il latte delle capre e delle mucche? “Facciamo primo sale, caprini freschi, formaggio stagionato e a volte, su richiesta, ricotta”.

Le persone che fanno gite in montagna cosa pensano della vostra vita? “Loro ci invidiano, pensano che siamo fortunati ad abitare qui e che la nostra è una vita sana. È vero, però loro non conoscono tutto il lavoro che facciamo, non abbiamo orari e non ci sono giorni di ferie. Io sono contento di tutto questo e non cambierei mai con un altro lavoro”.