Sondrio Festival. Successo per la manifestazione in streaming: raggiunta tutta Italia

SONDRIO – A pochi giorni dalla conclusione di Sondrio Festival, la XXXIV edizione della Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi si va delineando il positivo riscontro ottenuto dalla manifestazione, seppure privata dell’incontro con il pubblico.

A parlare sono i numeri: oltre 32mila visualizzazioni dei documentari da un pubblico residente in 100 province italiane, la quasi totalità del territorio nazionale, 45mila accessi totali al sito internet di Sondrio Festival e feedback ragguardevoli sui social network, con 700mila persone raggiunte su Facebook, 50mila interazioni e quasi 80mila visualizzazioni dei video, oltre 450mila impression sulla pagina Instagram, che corrispondono alle volte in cui gli utenti hanno visualizzato i contenuti.


Un successo evidenziato dal direttore Simona Nava: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di trasformare questo particolare momento in un’opportunità creando un nuovo format e raggiungere tutta Italia: un risultato che permetterà alle prossime edizioni di raggiungere un pubblico ancora più ampio sul territorio nazionale. Attendiamo l’edizione primaverile per poter incontrare di nuovo il pubblico e accogliere i grandi ospiti che da sempre hanno caratterizzato la manifestazione”.

Anche in questa edizione, il festival ha portato a conoscenza habitat che il progresso e il cambiamento climatico hanno messo a rischio, vicini e lontani, nel nostro paese come dall’altra parte del mondo: Sondrio Festival ha dato voce alla natura che reclama attenzione, veicolando il suo grido d’aiuto, dimostrandosi un formidabile interprete delle istanze della fauna minacciata, della flora che scompare, di equilibri sempre più fragili.

“La nuova edizione di Sondrio Festival in versione streaming ha privato la città della presenza di tutti gli ospiti internazionali che la animavano ma ci ha messo in contatto con il mondo – è il commento di Marcella Fratta, assessore alla cultura – Tramite la tecnologia abbiamo potuto raggiungere più facilmente le famiglie, che hanno potuto programmare agilmente la visione dei documentari a seconda delle varie esigenze, e tutti gli appassionati di natura. Le scuole sono state coinvolte come sempre con una speciale attenzione alla didattica legata al digitale”.