1° Maggio. Il Prefetto: “Ancora prudenza, un ultimo sforzo nel rispetto di tutti i lavoratori”

Nell’approssimarsi del primo fine settimana in zona gialla dopo la riapertura di alcune attività commerciali, sento il dovere di rivolgere un accorato invito a tutti i cittadini della provincia di Sondrio a continuare ad essere responsabili e prudenti come lo si è stati sinora, in misura ammirevole da parte della quasi totalità, nell’osservare scrupolosamente le regole che ci consentono di prevenire o ridurre il contagio da coronavirus.

Il Governo ha operato nei nostri confronti un’apertura di credito, ci ha dato fiducia, ma dobbiamo continuare a tenere alta la guardia e ad evitare atteggiamenti disinvolti. Si tratta di esercitare, insieme alle indiscutibili libertà che giustamente rivendichiamo, il rispetto e il dovere costituzionale di solidarietà umana e sociale, da un lato verso gli operatori sanitari che ormai sono stremati dalla fatica di un lavoro durissimo che stanno da lungo tempo svolgendo necessariamente in condizioni difficilissime, basti pensare a come bisogna vestirsi per proteggere i malati e per proteggere se stessi; dall’altro verso gli operatori economici colpiti dagli effetti della pandemia e verso tutti coloro che comunque non possono lavorare.

Le conseguenze delle nostre azioni non mettono a rischio la salute del nostro prossimo, ma anche l’occupazione dei lavoratori. Dunque, prima ne usciamo – grazie ai nostri comportamenti virtuosi – prima finisce lo stress per tutti e prima tutti ritornano al lavoro.

So che posso fare affidamento sul senso di responsabilità di tutti, sicuro che, nelle nuove condizioni, ci si continuerà a comportare con la necessaria prudenza.

Un cordialissimo saluto a ciascuno di voi.

Salvatore Rosario Pasquariello
Prefetto di Sondrio